Una grande rassegna dedicata al grande jazz e alla figura di Max Mutti, scomparso alla vigilia di un festival aveva rilanciato e imposto all’attenzione nazionale. E’ la settima edizione del Bologna Jazz Festival, che si terrà dal 15 al 25 novembre, organizzata dall’Associazione Bologna in Musica col sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e di altri partner istituzionali e privati. Alla guida lo staff “storico” che ha collaborato alla realizzazione del Festival sin dalla sua prima edizione nel 2006, stavolta guidato dal figlio di Max, Federico Mutti, che ha ereditato il ruolo di presidente di Bologna In Musica e del festival stesso.
L’edizione 2012 del Bologna Jazz Festival – l’evento più caldo e atteso dell’autunno jazzistico italiano – si concentra come di consueto sull’alta qualità delle proposte musicali: protagonisti principali i teatri e i club.
Il Festival è stato presentato oggi a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti. “Voglio ricordare l’impegno, la generosità, la discrezione e l’eleganza di Massimo Mutti – ha commentato Mezzetti, che ha poi rimarcato l’impegno della Regione per il Festival -. Per noi il BJF rappresenta un appuntamento di grande valore, e per questo abbiamo scelto di concedergli un importante riconoscimento come un finanziamento triennale, che permette di ragionare in termini di programmazione anche per il futuro, in cui auspico venga raccolto il testimone di chi questo Festival aveva fatto rinascere”.
L’inaugurazione del festival è affidata a un graditissimo ritorno: il Brad Mehldau Trio, che sarà in scena giovedì 15 novembre sul palco del Teatro Comunale di Ferrara (in collaborazione con Ferrara Musica). Brad Mehldau è una star indiscussa del panorama jazzistico internazionale, con un proprio fedelissimo seguito di fans che apprezzano le atmosfere emozionali che il pianista è in grado di creare. Lo accompagnano i due membri storici del suo trio, Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria, due rinomati jazzisti internazionali attivissimi sulla scena statunitense e – una curiosità – protagonisti della colonna sonora originale di L.A. Noir – il più costoso videogioco della storia, primo ad essere presentato ad un festival cinematografico.
Delle vere e proprie leggende della storia del jazz sono le star dei tre concerti nei teatri bolognesi, di cui ben due sono esclusive nazionali del Bologna Jazz Festival 2012: Chick Corea, Jim Hall e John McLaughlin & The 4th Dimension.
In esclusiva nazionale il 16 novembre al Teatro EuropAuditorium uno straordinario piano trio, capitanato da Chick Corea – sideman di Miles Davis in dischi importanti quali In a Silent Way e Bitches Brew. Accanto a Corea, Christian McBride – uno dei migliori contrabbassisti della scena jazz contemporanea, ospite come leader di un proprio trio nella passata edizione del festival – e il talentuosissimo batterista Brian Blade, già collaboratore di Joshua Redman, Wayne Shorter, Brad Mehldau, Bob Dylan e Joni Mitchell, fra gli altri.
Martedì 20 novembre al Teatro Duse si esibirà lo straordinario chitarrista Jim Hall. In esclusiva nazionale al Bologna Jazz Festival l’ottantaduenne chitarrista originario di Buffalo e protagonista di leggendarie incisioni e collaborazioni con Rollins, Bill Evans, Art Farmer, Paul Desmond e Ron Carter, non solo delizierà il pubblico con uno straordinario concerto alla guida del suo trio (con Steve La Spina al contrabbasso e Anthony Pinciotti alla batteria), ma incontrerà gli appassionati rispondendo ad alcune domande nel pomeriggio di martedì 20 novembre (ore 16.00, Teatro Duse. Ingresso riservato ai possessori dell’abbonamento o del biglietto del concerto).
Dopo Jim Hall, un altro veterano della chitarra: John McLaughlin alla guida del suo gruppo The 4th Dimension, in scena a chiusura del festival il 25 novembre al Teatro EuropAuditorium. Il virtuosismo di McLaughlin è evidente nelle numerose incisioni e collaborazioni che costellano la sua celebrata carriera iniziata nei primi anni Sessanta, fra le quali si annoverano Lifetime con Tony Williams e Bitches Brew, On the Corner e Live at the Cellar Door al fianco di Miles Davis. McLaughlin & The 4th Dimension presenteranno il nuovo cd Here This Now, in uscita il prossimo 16 ottobre.
Le prevendite per i concerti a teatro a Bologna sono già attive e sono ancora disponibili biglietti per tutte le tre date. Riduzioni sono fruibili per i giovani sotto i 25 anni e gli ultrasessantenni, gli associati e i dipendenti di Cna e Hera e i possessori di Jazzit Card. Un ridotto speciale è offerto a tutti i clienti del main sponsor del festival, il gruppo Hera, che si presenteranno alle biglietterie con e-mail di notifica ottenibile sul sito www.gruppohera.it. Inoltre, per contrastare la crisi economica è stato creato un abbonamento ai tre concerti ad un prezzo veramente speciale: a partire da 85 euro comprensivi del diritto di prevendita.
Come sempre i concerti principali non esauriscono il vasto programma del festival che contempla altri tre concerti in teatri della provincia bolognese, un evento off e numerosi concerti nei club: alla Cantina Bentivoglio e al Take Five per quanto riguarda Bologna e al Torrione Jazz Club di Ferrara.
Fra i tre concerti che si tengono in teatri della provincia, ben due sono eventi benefici con ingresso gratuito e offerta libera: a favore dei terremotati dell’Emilia nel caso di Andrea Ferrario 4et (all’auditorium di Monte San Pietro, lunedì 19 novembre, evento realizzato in collaborazione con Comune di Monte San Pietro e MSP Passione per la musica), a favore di Ant nel caso di Vino Tinto (Auditorium Le Notti di Cabiria, Anzola dell’Emilia, mercoledì 21 novembre, in collaborazione con Comune di Anzola dell’Emilia, Jazz Club Henghel Gualdi, Lepida Tv, Magazzini Sonori).
Sabato 24 novembre sarà la volta di Minerbio, dove al Palazzo Minerva Joe Pisto presenterà il suo nuovo disco London Vibes (concerto realizzato in collaborazione con Comune di Minerbio).
Ricchissimo e variegato negli stili il programma dei club, con grandi protagonisti internazionali che di esibiranno alla Cantina Bentivoglio a Bologna e al Torrione Jazz Club a Ferrara, storiche location del festival e punto di riferimento del jazz in Emilia-Romagna. Tra le band straniere di grande rilievo: Alain Bédard Auguste Quartet capitanato dal contrabbassista canadese Alain Bédard; il trio di Chihiro Yamanaka una delle più emozionanti pianiste jazz della sua generazione e una vera star in Giappone; il Trio di Greg Burk, pianista e compositore di Detroit tra i più raffinati della scena jazz contemporanea; il Cyrus Chestnut Quartet capitanato da uno dei pianisti più soul della scena internazionale; Omer Avital & his band of the east caratterizzato da un sound che il giornale svizzero Der Sonntag ha felicemente definito ebreo-arabo etno post-bop; e Bill Mays Trio un piano trio guidato dal pianista che ha accompagnato star della scena statunitense quali Sarah Vaughan, Dionne Warwick, Anita O’Day, Al Jarreau e Frank Sinatra.
Spazio soprattutto ai talenti italiani (ma non solo) al Take Five Genuine Music Club – dove si esibiranno Teo Ciavarella Trio, John Serry Trio, Minor Swing Quintet, Checco Coniglio Quartet, Puglisi-Senni-Cappellato Trio, Tolga Quartet, Tom Kirkpatrick Quartet, Rocco Casino Papia Quartet, Paesani–Dal Pozzo–Mazzucco Trio, Andrea Dessì Trio.
Completa il programma un evento off “Troppo tardi per sognare, troppo presto per dimenticare”, lettura-concerto con Matteo Belli e Luca Matteuzzi su testi e musiche di vari cantautori (Venerdì 23 e sabato 24 novembre ore 20.30, teatro millesettecentosessantatre, Villa Aldrovandi Mazzacorati, Bologna).
Tutte le informazioni sul programma, sui prezzi dei biglietti, sulle modalità di acquisto, le vantaggiose formule di abbonamento e le riduzioni di Bologna Jazz Festival 2012 sono disponibili sul sito www.festivaljazzbologna.it.