La Provincia di recente ha approvato la proposta alla Regione di destinare risorse residue pari a 125 mila euro provenienti dal “Programma quadro per la tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche” quale contributo per la realizzazione da parte di Hera di un’opera che ha un costo di quasi 700 mila euro.
Oltre al depuratore, infatti, è prevista la raccolta degli scarichi in un’unica rete fognaria, compresi quelli delle borgate di Selva Romanesca, Le Casacce, Le Capanne, Casa Giannino e Serretto per oltre mille abitanti. L’iter ora prevede un passaggio in Regione e successivamente al Ministero dell’Ambiente per l’approvazione definitiva, trattandosi di risorse di provenienza statale.
«Attualmente – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente – gli scarichi di queste frazioni, anche se dopo opportuno trattamento, finiscono nel torrente Perticara. Grazie al nuovo depuratore questo non succederà più, con una riduzione dell’impatto sul corso d’acqua e dell’ambiente in generale. Le risorse arrivano da risparmi conseguiti sui progetti analoghi realizzati negli anni scorsi, grazie ai quali abbiamo a disposizione oltre 600 mila euro. Gli interventi a Pievepelago – aggiunge Vaccari – rappresentano la realizzazione di impegni presi dalle istituzioni nel momento del passaggio della gestione a Hera del servizio idrico».
Vaccari ricorda, inoltre che, con le risorse del Programma quadro, sono stati finanziati in questi ultimi anni in Appennino il depuratore di Fiumalbo (oltre un milione e 100 mila euro di costo), quello di Fanano (un milione e 300 mila euro) e il miglioramento del sistema fognario e del depuratore di Montese (oltre 660 mila euro), Serramazzoni (284 mila euro) e Montefiorino (quasi un milione), oltre agli interventi a Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Savignano per complessivi oltre tre milioni di contributi che hanno consentito interventi pari a quasi sei milioni di euro.
In tutto il territorio provinciale i cittadini serviti da rete fognaria pubblica sono oltre il 90 per cento dei residenti, mentre la percentuale delle scarichi che subiscono un trattamento per ridurre il carico inquinante supera il 94 per cento.