Il governo Monti deve farsi carico di tutte le spese di demolizione degli edifici inagibili, sia pubblici che privati, nelle zone terremotate dell’Emilia.
Il consigliere regionale Mauro Manfredini (Lega nord), in una risoluzione, chiede alla Giunta, e in particolare a Vasco Errani, nella sua veste di commissario alla ricostruzione, di attivarsi in questo senso, ricordando che nelle aree colpite dal sisma i privati cittadini possono ottenere anticipazioni di liquidità a costo zero per interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di beni immobili ad uso abitativo, con grado di rischio classificato B, C ed E senza demolizione.
La Regione – aggiunge Manfredini – dovrebbe coprire i costi degli interessi sui finanziamenti per i mesi che mancano al 1^ gennaio 2013 (data fissata dal governo Monti per l’erogazione del contributo di 6 miliardi destinato alla ricostruzione) e comunque fino all’erogazione effettiva del contributo.
Per interventi di ricostruzione di beni immobili ad uso abitativo di tipo E con demolizione e di tipo F manca tuttavia l’ordinanza del Commissario delegato.
Molti dei cittadini danneggiati – specifica inoltre il consigliere – hanno già provveduto personalmente a coprire le spese necessarie per la demolizione della propria abitazione e si attendono ora un contributo governativo pari a quello che hanno dovuto anticipare.
Manfredini considera inoltre che nel precedente provvedimento governativo si stabilisce che verranno assegnate risorse per le abitazioni private fino ad un massimo dell’80% del costo per riparare i danni.
Ma “ulteriori spese a carico dei cittadini, nel caso questi fossero obbligati a farsi carico di una parte dei costi necessari alla demolizione degli edifici, risulterebbero inique e probabilmente anche difficilmente giustificabili di fronte alle banche che, temendo il rischio di insolvenza, potrebbero non concedere i finanziamenti necessari”.
L’esponente della Lega ricorda infine che il precedente governo, di fronte al sisma che colpì la provincia dell’Aquila, coprì le spese per le demolizioni e per le riparazioni in alcuni casi fino al 100%.