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Conclusa la raccolta fondi di GuidaGenitori.it a favore delle famiglie colpite dal sisma

“Vogliamo adottare una o più famiglie colpite dal recente terremoto in Emilia, dando la preferenza a famiglie con bambini di età inferiore ai tre anni – così dichiarò Rosalba Trabalzini, Responsabile editoriale di www.guidagenitori.it, all’indomani del sisma che, nel giugno scorso, colpì una vasta area dell’Emilia Romagna.

E, per dare concretezza a quelle parole, la Testata attraverso l’associazione senza fine di lucro “Guida per Genitori” avviò subito una campagna di raccolta fondi con lo scopo, ricorda oggi la dottoressa Trabalzini, di “offrire il ricavato della nostra raccolta ad una famiglia per metterli in condizione di contribuire alla riorganizzazione della loro vita e di quella dei loro bambini”.

“E riuscire a strappare anche solo un piccolo sorriso ad una famiglia con dei bambini, sarebbe per noi un grande risultato” concluse allora Rosalba Trabalzini, segretario dell’associazione “Guida per Genitori” oltre che responsabile editoriale della rivista.

Oggi il momento atteso è arrivato: e, finalmente, alle ore 12,00 presso lo studio dell’avvocato Bigi – Modena è stato consegnato l’assegno dell’intera cifra raccolta, grazie alle sottoscrizioni dei lettori e di tutti coloro che hanno voluto essere vicini alla popolazione dell’Emilia e, in particolare, alla famiglia alla quale abbiamo deciso di offrire il nostro aiuto: la famiglia Pawan, una mamma e due bambini piccini, il loro papà Kumar è una delle vittime del terremoto.

La cifra raccolta, la cui entità per discrezione non viene volutamente resa pubblica, è stata consegnata da due rappresentanti dell’associazione: Luisa D’alia ed il pediatra Tiziano Dall’Osso aderente al CIPe, referenti dell’intera operazione.

“Sappiamo bene che il nostro gesto rappresenta solo una piccola goccia per le popolazioni colpite – commenta ancora Rosalba Trabalzini – ma è un gesto concreto, che – speriamo – possa valere più di mille parole. Volevamo far sentire la nostra vicinanza alle famiglie colpite dal sisma, non farle sentire sole, anche se sappiamo bene quanto sarà faticoso e, per certi aspetti, anche doloroso il cammino della ricostruzione”.

















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