Una vicenda che nasce in una realtà degradata, fatta di rapporti fra due conviventi a dir poco intollerabili, di cui l’uomo ha dimostrato per l’ennesima volta di non rendersene conto. Non ha dato, infatti, segni di ravvedimento, come se le botte e l’atteggiamento costantemente aggressivo facessero parte di una routine consolidata.
A dimostrarlo anche l’ultimo, in ordine cronologico, grave episodio di violenza che l’ha visto pestare a pugni la compagna facendola finire in ospedale con una prognosi di 30 giorni per una serie di policontusioni e fratture alle ossa del naso ed al seno mascellare riportate a seguito dell’inaudita violenza.
Con le pesanti accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni, i Carabinieri della Stazione di Castellarano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un operaio 59enne originario di Palermo residente a Castellarano, resosi irreperibile dopo l’ennesima inaudita violenza. L’origine dell’odierna denuncia alcuni giorni fa quando i carabinieri della Stazione di Castellarano, sono intervenuti in un’abitazione di campagna, dove personale sanitario inviato dal 118 stava operando i soccorsi ad una donna 56enne che presentava il volto completamente tumefatto. La donna a mezzo ambulanza veniva condotta all’ospedale di Scandiano dove veniva dimessa con una prognosi di 30 giorni per policontusioni e frattura delle ossa nasali e del seno mascellare in sede orbitale. Nel frattempo i Carabinieri accertavano che le lesioni riportate dalla donna erano la conseguenza della condotta violenta del compagno che a seguito di un banale litigio, scaturito per futili motivi, si avventava contro la donna prendendola a pugni per poi darsi alla fuga prima dell’intervento dei carabinieri che hanno cercato invano l’uomo resosi irreperibile. Lo stesso si era già reso responsabile nel passato di plurime e analoghe condotte delittuose che l’hanno visto arrestato dai carabinieri e condannato per le condotte violente nei confronti della compagna.