“Finalmente un punto di chiarezza, anche se raggiunto nel modo peggiore – premette Luca Ghelfi Portavoce del PdL modenese – il ruolo degli enti locali in Hera è di puro contorno. Questa fusione fra Hera e Acegas, che rischia di diventare un secondo ‘caso Seta’, è qualcosa che passa sopra le nostre teste: anche dove il voto di ratifica non arriva, come a Formigine. I dubbi sono tanti, e non solo da parte delle opposizioni. Ma ormai la macchina è avviata a tutta velocità, i mercati hanno deciso, e quindi si farà. Quando il Comune di Modena diceva che il ruolo degli enti locali passando dalle municipalizzate alle multi utility, non sarebbe cambiato, grazie ai pacchetti azionari, non diceva il vero.
Come cambieranno le tariffe per Modena? Come cambierà l’utilizzo dell’inceneritore? Quale piano industriale per questo progetto? Credo che il territorio dovrebbe saperlo. Che il consiglio comunale di Modena avrebbe dovuto discuterne di più e meglio. Dunque ora non ci rimane che da sperare di non dover pagare debiti di altri.
Come sta avvenendo con SETA.
Quando affermavo che esiste un conflitto di interessi per gli enti locali nel possedere azioni della multi utility, che producono dividendi, essendo eletti da cittadini che dovrebbero vedere negli enti locali la difesa del loro interesse di fronte agli aumenti delle tariffe, mi si rispondeva che il realtà esserci voleva dire mantenere un legame col territorio. Mi pare evidente quanto questo sia poco veritiero. E in più oggi rischiamo che il titolo perda valore. Con una sola manovra due danni: ci vuole del talento”.
(Luca Ghelfi, Portavoce provinciale del PDL)