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Nuova Autorizzazione Integrata Ambientale per Far Pro Modena di Spilamberto

Miglioramento della gestione degli impianti a carboni attivi di abbattimento degli odori del depuratore aziendale, valutazione delle ricadute delle emissioni odorigene secondo nuovi criteri tecnici, aumento del numero di inquinanti da monitorare, controlli e verifiche più intense sugli odori e le emissioni nei mesi più caldi, oltre a una lunga serie di modalità gestionali al fine di minimizzare le emissioni diffuse.

E’ quanto prevede il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), rilasciata nel 2007, allo stabilimento Far Pro Modena di Spilamberto, a conclusione della Conferenza dei servizi della Provincia di Modena alla quale hanno partecipato i rappresentanti di enti locali, Ausl e Arpa; il documento è stato inviato alla ditta per le eventuali controdeduzioni (come previsto dalla normativa), prima dell’approvazione definitiva entro ottobre.

Partendo dalla constatazione che le emissioni sono dotate di impianti di abbattimento che se correttamente gestiti consentono «un ampio rispetto dei limiti», l’autorizzazione prevede circa 50 prescrizioni, la maggior parte delle quali relative alla riduzione e controllo delle emissioni che causano cattivi odori nella zona circostante lo stabilimento.

Come sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, «le prescrizioni contribuiscono a migliorare la situazione. Con il rinnovo dell’autorizzazione è stato compiuto un esame approfondito nei minimi dettagli del ciclo produttivo e, in particolare, dei sistemi di abbattimento delle emissioni, che ha portato a individuare tutti gli accorgimenti e adeguamenti gestionali al fine di ridurre l’impatto».

Previste prescrizioni relative al monitoraggio e alla gestione delle emissioni in atmosfera e degli impianti di abbattimento, delle emissioni sonore e nel suolo, dei rifiuti, delle emissioni diffuse. Indicate anche una serie di raccomandazioni di “buona gestione” destinate a migliorare ulteriormente l’impatto ambientale, fino all’utilizzo dei fanghi in agricoltura.

Nell’autorizzazione, inoltre, vengono aggiornate e rese ancora più puntuali le procedure per il monitoraggio costante dei diversi punti di emissione, tramite un Piano dove sono individuati frequenze, tipologie e modalità di controllo dei diversi parametri, delle emissioni in atmosfera e in acqua, dei sistemi di depurazione, delle risorse idriche, dell’energia e dei rifiuti.

Come si legge nel documento, la Far Pro occupa 29 addetti, è attiva dal 1971 nel settore mangimistico quale ditta di trasformazione del sangue (sottoprodotto di macellazione). Il sangue animale prelevato dai macelli è trasformato in farine proteiche per fertilizzanti, animali da compagnia e la zootecnia.

Il sito produttivo dell’azienda si trova nella zona industriale di Spilamberto, alla fine di via Ghiarole.

















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