Si potrà scoprire come si apparecchiava la tavola in epoca rinascimentale e barocca e ammirare da vicino i modelli lignei del Duomo e della Ghirlandina. Sono queste le proposte del Museo Civico d’Arte e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, sabato 29 e domenica 30 settembre, nella sede dei Musei civici in largo Porta Sant’Agostino 337. Sarà inoltre possibile visitare la mostra “Altro da cose. Claudia Losi ai Musei Civici”, che espone le opere eseguite dall’artista Claudia Losi in occasione del Festivalfilosofia sulle cose. I Musei sono aperti da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Sabato 29 settembre alle 17.30, in particolare, è in programma la conferenza con aperitivo “Magnificenza a tavola: apparati per i banchetti rinascimentali e barocchi dalla Galleria Estense e dal Museo civico d’arte”. Introducono Stefano Casciu, Soprintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia e Francesca Piccinini, direttrice del Museo civico d’arte. Intervengono sul tema Nicoletta Giordani e Nunzia Lanzetta per la Soprintendenza e Lorenzo Lorenzini per il Museo. Parleranno del banchetto di epoca rinascimentale e barocca, che può essere considerato come una forma di “spettacolo” all’interno del quale, al fine di raggiungere gli effetti più coinvolgenti, confluivano diversificate competenze. Si affidava alla tavola e ai suoi simboli il compito di rappresentare la grandezza del principe e i convitati concretizzavano come poche altre situazioni la possibilità di una esperienza multisensoriale, manifestazione della magnificenza dell’ospite, in grado di sollecitare tutti i sensi dei convitati.
Le suppellettili del Museo civico e della Galleria Estense sono state riunite in occasione della mostra “Magnificenze a Tavola. Le arti del banchetto rinascimentale” (allestita alla Villa d’Este di Tivoli fino al novembre), che presenta vasi da pompa e stoviglie appartenenti al cosiddetto servizio Ardet aeternum, preziosi velluti e frammenti di merletti, vetri, posate e argenterie per rievocare il fasto degli antichi banchetti, che proponevano trionfi di zucchero, di burro e gelatina, tecniche di piegatura dei tovaglioli nelle più incredibili fogge e artificiose scenografie di canditi, dolci, frutta e fiori che completavano le apparecchiature.
ECCO IL MODELLO DEL DUOMO
La conferenza è in programma domenica 30 settembre al Museo civico d’Arte
Nell’ambito delle Giornate europee del Patrimonio domenica 30 settembre alle 17.30 al Museo Civico d’Arte si svolge la conferenza “Il Duomo e la Ghirlandina in scala: il modello ligneo dei monumenti tutelati dall’Unesco”. Si presenta il modello in scala 1:50 della Cattedrale e della Torre, realizzato da Germano Bertolani sui rilievi grafici di Giancarlo Palazzi. Intervengono la direttrice del Museo Francesca Piccinini e lo storico dell’arte Adriano Peroni.
I Musei Civici di Modena espongono nelle proprie sale, a fianco di una serie di calchi di sculture romaniche e di reperti di archeologia medievale, il plastico in legno del Duomo di Modena, realizzato nel 1984 da Germano Bertolani sulla base dei rilievi grafici di Giancarlo Palazzi, per la mostra “Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena”, oggi completato con il modello della Torre Ghirlandina, realizzata col contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
Il modello ligneo consente di ammirare le complesse caratteristiche costruttive dei due monumenti e di cogliere molti particolari architettonici difficilmente apprezzabili attraverso la visita diretta. L’opera è stata realizzata in diverse parti scomponibili e ricomponibili ad incastro per permettere una maggiore fedeltà esecutiva ed un’accessibilità visiva tale da consentire una più accurata lettura delle particolarità architettoniche dei due edifici. Diverse le essenze utilizzate: acero, pero e noce per la cattedrale; acero e tiglio per la torre.
Il plastico evidenzia l’unitarietà del complesso monumentale “Duomo, Torre Ghirlandina e Piazza Grande”, entrato a far parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1997. Accanto al modello è collocato un video che si apre con una selezione degli oltre 5.000 scatti fotografici realizzati da Cesare Leonardi tra il 1983 e il 1984 percorrendo “palmo dopo palmo” il Duomo di Modena e prosegue illustrando le principali fasi di realizzazione dei due modelli. Cesare Leonardi (Modena, 1935) è architetto, fotografo, designer, pittore e scultore, noto sia in Italia che all’estero. Adriano Peroni, storico dell’arte e dell’architettura medievali, nei primi anni Ottanta fece parte del Comitato Scientifico della mostra Lanfranco e Wiligelmo: il Duomo di Modena” (1984), coordinando la sezione sull’architettura e scrivendo un importante saggio. Nel 1988 ha curato la pubblicazione del volume “Il Duomo di Modena. Atlante grafico”, che raccoglie i rilievi realizzati da Giancarlo Palazzi e nel 2006 – con Francesca Piccinini – la mostra e il catalogo “Romanica. Arte e liturgia nelle terre di San Geminiano e Matilde di Canossa”.
A MONTALE SPADE E GUERRIERI
Domenica 30 settembre l’ingresso al Parco archeologico della Terramara sarà gratuito
“Cinque spade per cinque guerrieri”: è questo il titolo del laboratorio che il Parco archeologico della Terramara di Montale (via Vandelli) propone per domenica 30 settembre. In occasione delle Giornate europee del patrimonio l’ingresso sarà gratuito. I visitatori potranno scoprire gli aspetti rituali e simbolici legati ai diversi tipi di spade utilizzate nell’età del bronzo. Simbolo del potere guerriero, la spada assume infatti significati che vanno oltre il combattimento e che investono la sfera rituale e cultuale.
Il parco è aperto dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. In caso di maltempo il programma potrebbe subire delle variazioni, è perciò consigliabile telefonare al numero 059 532020 a partire dalle 10.
Visite guidate, laboratori e iniziative continueranno per tutto ottobre. L’ingresso sarà gratuito anche domenica 14 ottobre per “Non solo vino”, quando i visitatori saranno guidati da esperti e archeologi alla scoperta delle più antiche tecniche di vinificazione. Nell’età del bronzo, infatti, gli abitanti delle terramare avevano imparato a fare il vino e ne apprezzavano il gusto al punto tale che in breve tempo la nuova bevanda andò a soppiantare le precedenti produzioni, di una sorta di birra ottenuta dalla fermentazione del corniolo. Le testimonianze degli studiosi si arricchiranno con la sperimentazione per tutti della pigiatura dell’uva nei tini grazie all’aiuto di esperti anziani del Circolo Parco Grizzaga di Montale.
Tra gli altri appuntamenti ci sono inoltre: “Ma come li seppellivano?”, domenica 7 ottobre, a partire dallo studio delle urne cinerarie; un laboratorio di modellazione della ceramica domenica 21 e “Archeologi per un giorno” domenica 28. Le informazioni complete su prezzi e sconti sono on line (www.parcomontale.it).