Nella mattinata odierna, un neonato di sesso femminile è nato morto nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civile di Guastalla, dopo l’esecuzione di un taglio cesareo in urgenza. Purtroppo tutte le manovre di rianimazione neonatale sono risultate vane. Lo rende noto la Direzione Sanitaria dell’Azienda USL.
Si è trattato di un evento tragico che ha profondamente colpito e addolorato il personale dell’ospedale, che partecipa con commozione al dolore dei familiari. E’ stata attivata, come da prassi, una valutazione del percorso clinico-assistenziale e dalle prime ricostruzioni risulta che sono state messe in atto tutte le procedure previste in questi casi dalle linee guida accreditate dalla comunità scientifica.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro della cartella clinica e l’esecuzione dell’autopsia, dopo che i sanitari avevano già programmato l’esecuzione di riscontro diagnostico per l’accertamento delle cause del decesso.
La Direzione, nel rinnovare la vicinanza alla famiglia per la gravissima perdita, esprime totale disponibilità a collaborare con gli organi inquirenti.
La natimortalità è purtroppo una tragica evenienza che incide all’incirca per lo 0,3% delle nascite (8° Rapporto CEDAP anno 2010 – Regione Emilia-Romagna), con dati differenti in base alle diverse zone geografiche e incidenza diversa in base all’età gestazionale (periodo della gravidanza). Considerando la Provincia di Reggio Emilia, dove avvengono mediamente 5.000 parti all’anno, il dato atteso è di 15 nati morti.