La malattia, la rete di assistenza alla persona malata, il sostegno alla famiglia, il superamento dello stigma che caratterizza a livello sociale il tema delle demenze. Venerdì 21 settembre si svolge la Giornata mondiale dell’Alzheimer, che propone in tutta l’Emilia-Romagna incontri ed eventi informativi e di sensibilizzazione promossi da Enti locali, Associazioni, Aziende sanitarie. Un’occasione per fare il punto sulle forme di demenza, di cui l’Alzheimer è la causa più frequente, ma non l’unica.
Le demenze colpiscono, per la maggior parte, le persone oltre i 65 anni e sono caratterizzate da perdita della memoria e del senso del tempo, da disturbi nella sfera della personalità e del comportamento. Le demenze senili sono forme cronico-degenerative per le quali, allo stato attuale, non sono state individuate terapie risolutive.
Alle persone ammalate e alle famiglie, impegnate nel difficile compito di assistenza, il Servizio sanitario regionale assicura una rete di servizi per la diagnosi e la cura (di cui sono parte anche 53 Consultori/Centri Alzheimer diffusi nel territorio regionale) dove, a breve, saranno disponibili copie della pubblicazione “Non so cosa avrei fatto oggi senza di te” rivolta ai familiari e alle persone che si prendono cura di persone con demenza, edita la prima volta nel 2000 e in stampa in queste settimane in una rinnovata veste grafica e aggiornata nei contenuti.
La pubblicazione contiene informazioni sulle forme di demenza, sui sintomi e sui disturbi del comportamento, propone consigli e suggerimenti per i familiari della persona malata, informazioni giuridiche (per esempio: gli aspetti previdenziali e fiscali, l’assegno di cura, l’amministratore di sostegno, i contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche). Si affianca a un dvd “Una giornata particolare”, sempre prodotto dalla Regione, anch’esso finalizzato al sostegno psico-educativo dei familiari che vivono con un anziano con demenza e disturbi del comportamento. Il dvd , sottotitolato in 5 lingue straniere e in italiano (per i non udenti), è consultabile anche su Saluter www.saluter.it e nei canali youtube della Regione.
Venerdì 21 settembre, in occasione della Giornata, sono aperti gli ambulatori geriatrici per una valutazione dei disturbi della memoria del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna (Azienda Ospedaliero-Universitaria, dalle 9 alle 13.30, I° Piano del Poliambulatorio di via Albertoni, padiglione 2).
Ambulatori aperti anche all’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, presso l’ Unità operativa di geriatria dalle 8 fino alle 18, dove verrà offerta la possibilità di testare i nuovi test, su piattaforme informatiche innovative, messi a punto nell’ambito del progetto europeo “Sociable”, per stimolare le principali funzioni cognitive compromesse dalla malattia.
L’Azienda Usl di Ravenna apre gli ambulatori geriatrici a Ravenna (ore 8-11.30, ambulatorio di geriatria, via Montone abbandonato 134), Faenza (ore 14.30-17.30, ambulatorio Disturbi cognitivi, Ospedale di Faenza, piano terra, zona ascensore C), Lugo (ore 8-12, ambulatorio Disturbi cognitivi, Ospedale di Lugo, padiglione C).
Venerdì, a Reggio Emilia, Azienda Usl e Comune presentano il Parco della mente, un percorso per il corpo e la mente creato al Parco del Crostolo (Parco delle Caprette, via Monte Cisa). L’incontro di presentazione per illustrare il nuovo spazio si svolge nel parco alle ore 11.
A Cesenatico, sempre venerdì (alle 16 nella sala convegni del Palazzo del turismo), la conferenza “Insieme, in cammino: attività fisica e sport, fonte di benessere per tutti e di prevenzione delle malattie della mente”. Domenica 23 si svolge la Maratona Alzheimer da Mercato Saraceno a Cesenatico.
Per sabato 22 l’Azienda Usl di Modena organizza a Carpi un corso di formazione specifico rivolto ai medici di famiglia (“Momenti critici nel decorso della malattia dementigena”).
In occasione della Giornata, sabato 22 a Sassuolo si svolge il convegno di Distretto “Il Piano per la salute e il benessere” e a Vignola prenderà avvio “Sorrisi e Caffè”, uno spazio dedicato alle persone con demenza e ai loro familiari.
Altre iniziative sono programmate fin dai giorni scorsi e proseguono, oltre che nella giornata di venerdì 21, anche nelle prossime settimane in tutta l’Emilia-Romagna.
La rete dei servizi per le demenze
Il progetto regionale demenze (approvato con delibera 2581/1999) ha permesso lo sviluppo di una rete di 53 Consultori/Centri per la diagnosi e cura delle demenze, in cui operano equipe multidisciplinari (medici, infermieri, psicologi, e altre figure professionali). Questi centri, collocati principalmente all’interno dei Dipartimenti di cure primarie delle Aziende Usl, lavorano in collegamento con Enti locali, associazioni dei familiari, volontariato. L’obiettivo è accompagnare la persona con demenza e i familiari nel lungo percorso della malattia e favorire la migliore qualità della vita possibile.
La rete dei servizi garantisce interventi farmacologici che ritardano la progressione dei deficit cognitivi, interventi rivolti sia alla persona ammalata che al familiare (come la stimolazione cognitiva, i gruppi di sostegno e auto-aiuto), le consulenze specialistiche, le iniziative formative, informative e di socializzazione, altre opportunità assistenziali ed economiche (ad esempio, accoglienza temporanea di sollievo, assegno di cura, contributo aggiuntivo per la regolarizzazione dell’assistente familiare), interventi garantiti anche con il sostegno finanziario del Fondo regionale per la non autosufficienza.
I 53 Consultori/Centri Alhzeimer sono così articolati: 6 a Piacenza, 4 a Parma, 8 a Reggio Emilia, 9 a Modena, 10 a Bologna, 1 a Imola, 7 a Ferrara, 4 a Ravenna, 1 a Forlì, 2 a Cesena, 1 a Rimini.
Dal 2007 in tutto il territorio regionale viene sviluppata l’attività dei Caffè Alzheimer che sono spesso gestiti da associazioni dei familiari e offrono opportunità di incontro, stimolazione cognitiva, condivisione di vari problemi che emergono nella convivenza con la malattia (sia dal punto di vista del malato che del famigliare).