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Tmb, Masini sollecita Viero: “Non vogliamo ritardi”

Piccolo “giallo” durante il Consiglio aperto su Iren. Durante la relazione introduttiva, il direttore generale della multiutility Andrea Viero – parlando degli investimenti a favore del territorio – ha infatti anche citato “i 48 milioni per l’impianto di Trattamento meccanico-biologico (Tmb) a Reggio Emilia ancora fermi” con termini che, in diversi, hanno giudicato eccessivamente vaghi.

La stessa presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, nel corso del proprio intervento ha quindi espresso la propria preoccupazione invitando “il dottor Viero a fare chiarezza sulle incertezze a cui ha fatto riferimento”. “Sul Tmb siamo infatti preoccupati perché c’è un accordo del 2011 che dice che deve essere pronto nel 2015 e siccome l’impianto viene pagato con le tariffe non abbiamo capito che incertezze possano esserci su risorse e tempi – ha detto la presidente Masini – Sul Tmb non vogliamo ritardi, perché noi abbiamo già predisposto tutti gli atti necessari”.

Nella replica, il dg di Iren ha quindi confermato che “ i 48 milioni sono a budget da due anni e anche per il prossimo, ma al momento non ci è dato sapere il giorno dal quale poter partire”. “E’ dal 2009 che se ne parla – ha aggiunto Viero – quando Iren avrà l’adeguata autorizzazione, entro 12 mesi come promesso sarà in grado di realizzare il Tmb”.

“In realtà Iren non ha bisogno di alcuna autorizzazione, dopo il via libera al Piano d’ambito del 16 dicembre scorso deve semplicemente presentare il progetto industriale che dovrà poi essere sottoposto a tutte le necessarie approvazioni“, ha poi chiarito l’assessore provinciale all’Ambiente, Mirko Tutino, che a termini di regolamento non è potuto intervenire durante il Consiglio, rispondendo alle domande dei giornalisti.

“Fino a quando la Provincia ed i Comuni non hanno posto fine al dibattito sull’inceneritore approvando il Piano d’ambito che ha previsto il 67% di raccolta differenziata con il Tmb, il management di Iren non ha mai escluso il termovalorizzatore – ha aggiunto Tutino – Provincia e Comune di Reggio hanno preferito un’area già destinata ad uso industriale a Gavassa all’uso di terreno agricolo che sarebbe derivato dalla proposta di Iren, a sud dell’A1. Sul Tmb La dichiarazione di Viero non rende giustizia all’impegno degli enti locali, a partire dallo stesso Comune di Reggio che sul rispetto dei tempi e sul Tmb insieme a noi ha investito molto. Da dicembre 2011, con l’approvazione di tutti gli atti necessari, Iren è in condizione di presentare il progetto del Tmb, così che venga autorizzato in via definitiva entro l’inizio del 2013 e realizzato entro il luglio 2015 come previsto dal Piano d’ambito”.
















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