Noi dell’Italia Dei Valori di Modena abbiamo deciso di aderire allo sciopero generale indetto il 22 giugno dal Cub di modena. Perché come espresso anche dal presidente Di Pietro siamo contrari a questa riforma del lavoro e al cambiamento dell’art. 18 così come è stato proposto. Noi crediamo che sia fondamentale fornire garanzie di base a chi decide di fare progetti di vita sul proprio lavoro, quindi riteniamo impensabile che si possa licenziare senza giusta causa seppur attraverso il pagamento di una liquidazione più consistente. Riteniamo impensabile che una pratica come quella delle dimissioni in bianco possa essere soggetta ad una sanzione amministrativa senza costituire più reato vanificando, sopratutto nelle grandi aziende, l’azione del sindacato. Inoltre vediamo con preoccupazione la scarsa considerazione che si è data ai contratti di inserimento, come quelli di apprendistato, che permettono ai giovani di avviarsi ad una carriera dopo aver imparato un mestiere ma che non devono assolutamente essere uno strumento per favorire il precariato. Per questi e altri motivi ci associamo alla Confederazione Unitaria di Base nel suo sciopero, al suo fianco e a fianco di tutti quei lavoratori e sindacati che stanno combattendo per salvaguardare gli interessi dei lavoratori dipendenti che sono i soggetti più deboli, nonché i più colpiti dalla crisi.
(Alessandro Borghetti,Coordinatore Provinciale Italia Dei Valori di Modena)