Con le ottime performance della sua Società leader mondiale in sagomatura di pezzi speciali, il Gruppo Ancora, ai vertici del settore macchine di finitura per la ceramica (fatturato 2011: circa 52 milioni di euro), batte la crisi e va a +20%.
La crisi economica di questi anni ha causato anche nell’industria ceramica una contrazione del numero degli stabilimenti (-10%), e una considerevole riduzione dei volumi di produzione e di fatturato (-23%). Anche l’occupazione ha subito gli effetti di questo mutato scenario, ed è calata del 12% negli ultimi due anni. In questo contesto non favorevole per il settore, Ancora Group – specialista in macchine di finitura per la ceramica (fatturato 2011: circa 52 milioni di euro) – è riuscito a mettere a segno un +20% rispetto al 2010 grazie alla lungimiranza del suo presidente Mario Corradini, che ha saputo vedere nell’innovazione e nella specializzazione le leve vincenti per il futuro dell’impresa.
Capendo con molto anticipo rispetto alle concorrenti l’importanza per un’impresa di differenziarsi sul mercato, Corradini ha deciso di fare il suo ingresso in un settore di nicchia dall’ampio margine economico, e nel 2005 ha fondato a Castellarano (RE) – al 50% con Keser Diva di Faenza – Levikurve, l’unica Società al mondo di service conto terzi per la lavorazione dei pezzi speciali. In questi anni il Gruppo Ancora ha impiegato in Levikurve 4 milioni di euro (2 milioni solo nell’ultimo biennio per potenziare il processo di lavorazione): un investimento che, secondo le previsioni, rientrerà nell’arco del prossimo triennio.
La tecnologia Levikurve permette – attraverso l’utilizzo di un forno specifico per la piroformattazione – la lavorazione a caldo di materiale ceramico per la realizzazione di pezzi speciali in svariate forme curve (oltre 100), studiate su misura per soddisfare specifiche richieste. In Italia la Società vanta oggi oltre 50 committenti di spicco, tra cui Graniti Fiandre, Floor Gres, ABK, Marazzi. A inizio 2012, con un investimento di 1 milione di euro, ha poi acquisito la licenza per l’uso di questo forno anche per Spagna e Portogallo. Un mercato, quello iberico, di grande potenzialità, che nel prossimo triennio frutterà, secondo le stime del management, 1,2 milioni di euro.
«Il settore della ceramica può ripartire anche grazie a queste nuove forme di business che offrono un servizio alle imprese, completano la loro offerta e le mettono in grado di soddisfare anche le richieste più esigenti – spiega il presidente di Ancora Group. – Tre anni dopo la sua fondazione, Levikurve fatturava già 3 milioni di euro. Per il 2012 prevediamo di toccare quota 4 milioni».
Il mercato dei pezzi speciali in Italia rappresenta solo l’1% della produzione totale e ha un fatturato stimato di circa 20 milioni di euro. Per un’impresa ceramica che ha bisogno solo di piccole quantità di pezzi speciali, sarebbe troppo oneroso dotarsi della strumentazione necessaria per lavorarli in proprio – operazione che richiede tra l’altro anche un vasto know how. In questo senso Levikurve rappresenta un alleato fondamentale per le aziende del comparto, che possono così affermarsi con più facilità sul mercato. «L’intero settore ne trae vantaggio – conclude Mario Corradini. – Grazie a Levikurve, anche il prodotto di base viene valorizzato e quindi più facilmente venduto».