Lunedì 18 giugno è il termine per il pagamento della prima rata dell’IMU. Molti cittadini hanno già calcolato o fatto calcolare gli importi da versare: l’afflusso presso l’ufficio tributi di concittadini in cerca di chiarimenti, documentazione e spiegazioni è stato intenso. Sul territorio comunale di Scandiano il combinato tra rendite catastali mediamente basse e un’aliquota non particolarmente elevata, fa sì che il peso sulla prima casa – ulteriormente mitigato dalla presenza della detrazione – non risulti particolarmente oneroso, in relazione alle medie provinciale e regionale.
Infatti la rendita catastale della prima casa a Scandiano è in media intorno ai 500 euro, che, fatti i dovuti calcoli, si traduce in un’imposta annua, al netto della detrazione, di circa 200 euro, ulteriormente riducibile in presenza di figli conviventi sino a 26 anni di età. Consistenti invece gli incrementi sul commercio, sul produttivo e sulle seconde case: sono stati particolarmente colpiti coloro i quali avevano nel regime precedente l’equiparazione alla prima casa. “Gli incrementi più consistenti – ha ricordato il vice sindaco Gian Luca Manelli – riguardano le abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti ed affini di primo grado, per i quali già da tempo l’amministrazione si era attivata per suggerire possibili ed eventuali soluzioni. Credo che in generale ci sia ancora molto lavoro per migliorare l’equità complessiva di questo tributo, nato in fretta sotto la spinta, non dimentichiamolo, di una crisi dalla quale il nostro paese ha rischiato, e forse rischia ancora di non riprendersi. Auspico che quanto trapelato in questi giorni circa la possibilità di far tornare tutta l’IMU ai Comuni già dal 2013, come dovrebbe prevedere l’accordo tra Governo e Anci, possa davvero verificarsi”.
Molto apprezzato, ed ancora utile per coloro che utilizzano questo ultimo scampolo di tempo per gli adempimenti IMU, è il sito del comune, grazie alla miniguida e al pratico calcolatore, il quale provvede anche alla stampa del modello f24 corretto, unico strumento utilizzabile per il pagamento. Anche i meno esperti, purchè muniti di rendita e categoria catastale dell’immobile, possono calcolarsi l’imposta. “Il successo di questo strumento – continua Manelli – è testimoniato anche dal fatto che dopo Scandiano numerosi altri comuni lo hanno adottato. Il vero banco di prova sarà il gettito di questa prima rata, il quale laddove insufficiente rispetto ai calcoli del governo, richiederà una manovra aggiuntiva necessaria a fare quadrare i conti, e che oggi nessuno auspica”.