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Zucchini, presidente della Fiepet, sulle problematiche di piazza Verdi a Bologna

In relazione ai provvedimenti annunciati dal Sindaco di Bologna sulle problematiche di piazza Verdi e dintorni, il presidente della Fiepet (pubblici esercizi aderenti alla Confesercenti di Bologna) Massimo Zucchini afferma quanto segue:

 Aspettiamo di vedere i contenuti dei provvedimenti annunciati ma diciamo fin da subito che i locali non c’entrano nulla con quanto successo negli ultimi giorni in tema di degrado sicurezza in piazza Verdi e nelle zone limitrofe. Ancor meno c’entra il provvedimento di liberalizzazione degli orari nei pubblici esercizi in quanto le attività continuano ad operare in gran parte con gli orari precedenti, avendo però meno burocrazia, meno adempimenti e più libertà di scelta.

 Il problema vero rimane il controllo del territorio. Da tempo chiediamo come Associazione un presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine e una collaborazione con i gestori delle attività per controllare le vie e prevenire ogni problematica di degrado e sicurezza. Prima dei concerti, piazza Verdi era invasa da persone che bivaccavano bevendo e mangiando nella piazza senza che nessuno intervenisse, nonostante che tale comportamento sia vietato dall’attuale regolamento di Polizia Urbana, senza che nessuno mai sia intervenuto. Non occorrono nuovi provvedimenti ma fare rispettare quelli già esistenti.

 In occasione dell’ultimo tavolo di monitoraggio su Via Petroni è stato evidenziato con chiarezza che non ci sono problemi che riguardano le attività, ad eccezione di alcune, alimentari e artigianali, che sono state sanzionate perché hanno disatteso il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e contenitori di vetro dopo le ore 22.00. La nostra Associazione ha chiesto di accentuare i controlli e sanzionare tali attività in quanto le regole vanno rispettate.

 Ogni ipotesi di ordinanza contingibile urgente art. 54 del TUEL deve essere a tempo e motivata per prevenire e eliminare gravi pericoli di incolumità pubblica. Deve eventualmente riguardare singole attività che non hanno rispettato le regole, con specifiche prove documentali e sanzionatorie. Non possono riguardare zone di territorio in cui colpire tutte le attività indiscriminatamente a prescindere dai loro comportamenti e dal loro operato, altrimenti valuteremo ogni azione utile ad evitare ingiustizie verso le attività interessate e a tutelare il lavoro e l’occupazione.

La Fiepet Confesercenti di Bologna parteciperà agli incontri che l’Amministrazione vorrà convocare su questi temi – conclude Massimo Zucchini Presidente dei Pubblici Esercizi di Confesercenti – per tutelare le attività di pubblico esercizio che operano per rendere più vivibile, più sicura e più attraente la nostra città.

















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