“Gli eventi avvenuti sono stati tragici – afferma Luca Ghelfi, consigliere Provinciale PdL – ma compito della politica e delle amministrazioni e prendere atto di quanto avvenuto, e cercare di ottimizzare risorse e soluzioni al fine di tornare a garantire un servizio di pari qualità alla situazione precedente. Nel caso della sanità della Bassa, tornare indietro appare difficile, e molto dispendioso: gli ospedali crollati, o inagibili, sono strutture vecchie, il cui adeguamento antisismico potrebbe essere difficile, se non impossibile, e altamente ani-economico, in una fase in cui la gestione del denaro della ricostruzione deve obbedire a criteri di efficienza. Per questo un atto responsabile in questa fase, per la Provincia che ne ha la responsabilità , è rivedere la programmazione del PAL triennale da poco approvato. All’epoca dissentii dalle scelte fatte, ma oggi, fuor di polemica, credo si debba riflettere insieme senza posizioni ideologiche, su questo fronte, per il bene delle popolazioni della bassa. L’Odg va in questo senso”.
Della stessa opinione Bruno Rinaldi: “Certo nessuno poteva prevedere che il terremoto provocasse danni cosi ingenti anche alla sanità Modenese, – afferma il consigliere provinciale – oggi la situazione è quella che tutti conosciamo e in un quadro di generale difficoltà crediamo occorra una stretta virata, un cambio di rotta. Non riteniamo in alcun modo che rivedere il PAL significhi attribuire responsabilità , semplicemente riteniamo che il farlo sia assolutamente doveroso, alla luce dei drammatici accadimenti legati al sisma. Come consigliere pdl, ma anche come cittadino, auspico si possa procedere ad una discussione pacata e responsabile, l’odg è e vuole essere solamente un responsabile suggerimento”.
