In mezzo a tanto dolore e a tanta incertezza verso il futuro, ogni tanto una buona notizia fa bene. È nato questa mattina, 5 giugno, presso il reparto di Ginecologia – Ostetricia dell’ospedale di Pavullo nel Frignano, il primo bambino figlio di una famiglia costretta ad abbandonare la propria casa a causa del terremoto che ha colpito la Bassa modenese. Il nucleo familiare, di origine extracomunitaria, ma residente a Novi di Modena, uno dei comuni maggiormente colpiti dal sisma, è attualmente ospitato presso un albergo di Sestola ed è arrivato in Appennino nella notte fra il 29 e il 30 maggio, subito dopo la seconda ondata di scosse particolarmente violente. Alla madre, ormai al termine del periodo di gestazione, è stata immediatamente prestata cura dal Servizio di assistenza domiciliare del Distretto sanitario 5 di Pavullo ed è stata trasferita presso l’ospedale di zona, dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti clinici e trovata in buone condizioni di salute. Rientrata a Sestola, lunedì 4 giugno è stata nuovamente ricoverata a Pavullo e trattenuta in attesa del parto, avvenuto martedì mattina alle 7,49. il bambino, un maschio del peso di 3,710 kg. e la madre stanno bene.
Sono 487 le persone costrette a lasciare le proprie abitazioni a causa del terremoto, che hanno trovato ospitalità presso i comuni dell’Appennino facenti parte del Distretto sanitario di Pavullo, che coincide, in pratica, con i confini della Comunità Montana del Frignano.