“Anche alle Province coinvolte dall’evento sismico, oltre che ai Comuni interessati dal terremoto, sia consentito derogare dal patto di stabilità per procedere nella realizzazione delle opere necessarie, in collegamento col piano della Regione”. È questa la richiesta del Consiglio provinciale, indirizzata al Governo e affidata all’ordine del giorno approvato oggi pomeriggio all’unanimità, in merito al Decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri il 30 maggio scorso a favore dei territori e delle popolazioni colpite dal sisma.
Il testo approvato oggi deriva dall’unificazione di due odg distinti presentati: il primo da Finotti-Pdl e Marzocchi-Lega, il secondo da tutti gli altri gruppi (prima firmataria Baruffaldi-Pd). Ne è scaturito un testo bipartisan che “espressa condivisione alla mozione presentata al Senato della Repubblica dai Parlamentari dell’Emilia Romagna e sottoscritta anche dai capigruppo” fa propria la mozione e chiede tra l’altro al Governo di “confermare la sospensione di tutti gli adempimenti e i versamenti tributari, a partire dalle scadenze amministrative di fine maggio, dei contributi previdenziali e assistenziali”.