Ferrari, firmato l’integrativo aziendale. E’ il primo dopo accordo quadro Gruppo Fiat

Accordo raggiunto alla Ferrari sul nuovo integrativo aziendale. Ne danno notizia le rsa (rappresentanze sindacali aziendali) e le segreterie provinciali di Fim, Uilm e Fismic, che definiscono l’intesa “storica”. Si tratta, infatti, del primo integrativo aziendale in Ferrari dopo la firma, avvenuta il 13 dicembre 2011, del contratto quadro per tutti gli stabilimenti italiani del gruppo Fiat. «Esprimiamo soddisfazione anche per l’esito positivo della consultazione avvenuta in azienda e l’incoraggiamento arrivato dai lavoratori per raggiungere tutti insieme il traguardo di un nuovo contratto integrativo atteso da quattro anni – affermano Fim-Uilm-Fismic – Firmato nella sua sede naturale, cioè a Maranello, questo accordo è importante per garantire lo sviluppo dell’azienda, la crescita dei salari nei prossimi tre anni e, con gli investimenti su innovazioni di processo e di prodotto nelle varie aree tecnologiche, l’incremento occupazionale a livello territoriale». Sul piano delle garanzie di raggiungimento del premio, l’intesa conferma la soglia minima di 2 mila euro suddivisi in due anticipi (giugno e ottobre) e un saldo finale che può arrivare a 5.313 euro col conseguimento degli indicatori aziendali (per esempio le 8 mila vetture prodotte) rimodulati sulla partecipazione, a eccezione delle assenze a carattere “sociale” (infortunio sul lavoro, legge 104, ore di ferie e permessi retribuiti, assemblee sindacali, ecc.). Inoltre tutto lo straordinario di sabato (non solo i sabati “comandati”) sarà maggiorato al 60 per cento. Il calcolo delle mancate presenze decorre quest’anno dal 1° luglio riproporzionando le assenze individuali al semestre. Dal 2013 la partecipazione verrà misurata da inizio anno. I sindacati hanno chiesto e ottenuto che quanto decurtato dalle assenze per malattia venga destinato alla sanità integrativa. «Le commissioni interne (gruppi di lavoro paritetici azienda-rsa) saranno strutturate per raggiungere più efficacemente le loro finalità su ambiente e sicurezza, organizzazione del lavoro, formazione e professionalità. Abbiamo previsto anche la commissione su formazione/inquadramento che avrà il compito di valutare, verificare e concordare percorsi di carriera per i lavoratori inquadrati a livelli inferiori. Altre commissioni – concludono Fim, Uilm e Fismic – verificheranno aspetti come i servizi aziendali, l’assenteismo e la partecipazione».