“Il grave evento sismico che ha colpito alcune zone dell’Emilia Romagna ha riguardato anche le carceri, in modo particolare quello di Ferrara, dove la polizia penitenziaria, a partire dalle quattro circa di questa mattina, e’ stata costretta ad evacuare 500 detenuti, molti dei quali hanno il divieto di incontro tra di loro, perche’ collaboratori di giustizia, sottoposti al regime di alta sicurezza ed altro. I detenuti sono stati portati in spazi esterni, come il campo di calcio, nel rispetto del piano di evacuazione e, soprattutto, delle norme di sicurezza”. A fare il punto e’ Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe.
“Fortunatamente tutto si e’ svolto nel migliore dei modi – assicura Durante – senza conseguenze per nessuno, nonostante le grandi difficolta’ incontrate per l’esiguita’ degli spazi a disposizione e la carenza di personale, soprattutto di notte, quando si riduce ulteriormente. Infatti, sono stati richiamati gli agenti liberi dal servizio, in quel momento reperibili, e quei pochi che erano rimasti in caserma a dormire. I vertici dell’istituto hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, per verificare eventuali danni strutturali. In luoghi come le carceri eventi di questo tipo possono assumere aspetti ancora piu’ drammatici, considerato che coloro che si trovano nelle strutture detentive, perche’ reclusi, oppure perche’ ci lavorano, non possono allontanarsi, per evidenti ragioni”, conclude il sindacalista.


