mercoledì, 29 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeBassa modeneseCeretti (Pd) “La Bassa reagisca alle infiltrazioni mafiose locali”


PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO


Ceretti (Pd) “La Bassa reagisca alle infiltrazioni mafiose locali”

«Le mafie sono purtroppo presenti anche da noi e la vicenda modenese delle tessere del Pdl a presunti camorristi, due dei quali arrestati nella Bassa, ci sbatte in faccia questa drammatica verità. Anche nell’Area Nord l’attenzione deve essere forte: non basta vigilare, dobbiamo combatterla centimetro per centimetro perché la mafia c’è già. Come gruppi consiliari dell’Ucman e di Mirandola abbiamo presentato più “ordini del giorno” per chiedere che si acceleri l’attivazione della Dia a Bologna – ovvero la direzione antimafia regionale che ha il compito specifico di lotta alle infiltrazioni locali – e si faccia il punto sulla situazione nell’Area nord. Abbiamo poi chiesto di vigilare sul proliferare del gioco d’azzardo, non solo sotto il profilo patologico, ma anche dal punto di vista dei collegamenti con l’illegalità. Il Pd locale era già in allerta dopo la vicenda di un camorrista in soggiorno obbligato a Bomporto, ora tutta la faccenda del presunto tesseramento del Pdl a camorristi poi arrestati nella Bassa, ci sconcerta. Auspichiamo che al lavoro investigativo locale (e regionale della Dia quando si attiverà) non venga meno anche il prezioso appoggio del lavoro giornalistico di professionisti come Giovanni Tizian. Mi meraviglia il contenuto della lettera del consigliere regionale Aimi, nuovo coordinatore del Pdl modenese, indirizzata al giornalista Tizian. Aimi invece di rivolgersi al suo partito per chiedere un’immediata pulizia, non trova di meglio da fare che scrivere una lettera a Tizian – il quale rischia ogni giorno la vita per ciò che scrive – per avvertirlo che le sue “suggestioni” potrebbero animare il “pettegolezzo”. La ricerca della verità, come la esercita Tizian senza paura, è fondamentale e possiamo giungere alla verità solo se ognuno fa il suo pezzo: le forze dell’ordine, le istituzioni, le scuole, la politica, i media e i cittadini. Se ognuno fa la sua parte, la mafia si può sconfiggere. Dobbiamo accompagnare al lavoro di indagine investigativa, l’esercizio quotidiano e ossessivo di gesti, anche piccoli, ma sempre pienamente legali».

PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO















PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO

Ultime notizie