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Carpi, Bilancio 2012, l’intervento in Consiglio comunale di Paolo Zironi su crisi, tagli agli enti locali e trasporto pubblico

“L’ANCI, l’associazione dei comuni italiani, ha evidenziato come i tagli ai diversi livelli istituzionali non siano equi: all’Amministrazione Centrale (ministeri e aziende statali) che rappresenta il 55% della spesa pubblica si chiedono tagli solo del 25%, alle amministrazioni regionali che rappresentano il 25% della spesa pubblica si chiedono tagli del 55%. Esattamente l’inverso! – spiega il consigliere comunale del PD Paolo Zironi, commentando il bilancio del Comune di Carpi approvato nella seduta del 29 marzo – A Comuni e Province, che rappresentano il 15% della spesa pubblica, si chiedono tagli del 40%. Non può essere condiviso un tale squilibrio. Serve un totale ribaltamento. Le Istituzioni decentrate più vicine ai cittadini devono essere messe in condizione di avere le risorse per onorare gli impegni assunti con la comunità. Noi ci troviamo ad approvare un bilancio di sacrifici in questo quadro”.

Nel corso del suo intervento Zironi si è soffermato poi sul problema degli alloggi, della gestione dei condomini, della difficoltà delle famiglie di far fronte alle spese condominiali, del significativo numero di immobili all’asta nel territorio comunale.

“In questo periodo Carpi è tra i principali centri della provincia quello che presenta il più alto numero di immobili all’asta secondo il sito del Tribunale di Modena – ha sottolineato Zironi – Le ragioni? Probabilmente per l’incapacità di onorare le rate bancarie e per il fenomeno nuovo e allarmante per la nostra realtà che riguarda le morosità delle spese condominiali. In questi ultimi anni i bassi tassi di interesse hanno incentivato molte famiglie all’acquisto dell’abitazione attivando mutui bancari. La crisi economica ha messo però a rischio il pagamento delle rate bancarie o delle spese condominiali, tanto da provocare, in qualche circostanza, l’interruzione dell’erogazione idrica o energetica. Ma in quanti altri condomini dove vi è un sistema centralizzato di riscaldamento vi sono locatori che, oltre a versare la loro quota, sostengono i mancati versamenti di altri locatori per non trovarsi nelle condizioni di una possibile interruzione delle fonti di energia sull’intero condominio? Qual è la dimensione di questo fenomeno? – chiede Zironi – serve un esame approfondito, capace di trovare soluzioni opportune verso il sostegno delle famiglie in difficoltà e in modo da tranquillizzare quei locatori di appartamenti in condomini a riscaldamento centralizzato che, pur pagando le spese condominiali, non saranno coinvolti da chiusure dell’erogazione del gas e della acqua. Riconfermando la validità del riscaldamento centralizzato funzionale al risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente si dovranno studiare soluzioni – prosegue il consigliere del PD – il soggetto erogatore deve attivare un diverso sistema di tariffazione. Ad esempio suddividendo la riscossione delle spese di erogazione, anche in un sistema di riscaldamento centralizzato, per singoli locatori, prendendo a riferimento la metratura dell’appartamento o la misurazione del calore. È perciò importante l’ODG votato dal Consiglio nella seduta del 1° marzo su questi aspetti. Dal quel testo dobbiamo impostare un lavoro di analisi e proposte, coinvolgendo la commissione consiliare pertinente”.

In conclusione Zironi è intervenuto anche sul trasporto pubblico, lamentando come i tagli delle risorse all’Amministrazione Regionale impediscano una più ampia espansione e miglioramento dell’esistente “dobbiamo insistere per un cadenzamento degli orari migliore e per un servizio all’altezza”.

 
















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