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Modena: Alice Banfi si racconta al Cafè Livre

Alice Banfi da piccola voleva fare la pittrice, poi la malattia l’ha presa e si è trovata rinchiusa in psichiatria. Adesso racconta di quegli anni e del mondo che si riduce a un corridoio dove fare avanti e indietro per raccontare il suo personale “romanzo di una matta”. L’appuntamento è per il 23 marzo alle 18.00 al Cafè Livre di via Emilia Centro. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Arci Idee in Circolo che riunisce pazienti ed ex pazienti con disagio mentale, familiari, operatori e cittadini. Michela Iorio, giornalista e responsabile ufficio stampa di Arci Modena, intervisterà l’autrice sui suoi due libri “Sottovuoto” e “Tanto scappo lo stesso”.

I libri di Alice Banfi raccontano dei luoghi della follia e della follia dei luoghi: cliniche, comunità, reparti di psichiatria. Raccontano dei sogni di bambina che si trasformano in rabbia che riversa per lo più su se stessa con l’alcol, l’anoressia, picchiandosi e infliggendosi tagli sempre più profondi.

Raccontandosi che l’autrice permette di sbirciare dal buco della blindata serratura della malattia e vedere piccole gioie e grandi disperazioni di chi quei luoghi li conosce e li vive.

Per informazioni: www.arcimodena.org
















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