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Aimi (PDL): “Anche le istituzioni locali non devono lasciare soli i militari in India”

“Sostegno ai due militari trattenuti in India” lo chiede con una risoluzione, sottoscritta da tutti i componenti del Gruppo PdL, il Consigliere Enrico Aimi.

“Anche se la Regione non รจ competente in materia – spiega Enrico Aimi, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa – riteniamo che anche dal territorio debba levarsi la voce in sostegno a due nostri connazionali e al Governo, affinchรฉ sentano di essere sostenuti da tutto il Paese, in una battaglia per la dignitร  nazionale e per la giustizia. Sono tantissime le azioni messe in campo dagli enti locali in tutto il Paese, penso, ad esempio, all’esposizione dei volti dei nostri marรฒ in Lazio ed in Lombardia. Auspico quindi che anche la Regione Emilia-Romagna segua l’esempio e si attivi.

I fatti, oggetto della nostra risoluzione, sono purtroppo noti.

Il 15 febbraio scorso, nel porto di Kochi, le autoritร  indiane hanno arrestato due italiani appartenenti al Battaglione San Marco, in servizio anti-pirateria sulla petroliera “Enrica Leixรจ”. Secondo le forze dell’ordine indiane essi avrebbero colpito a morte due pescatori imbarcati sul peschereccio “St. Antony”, che quel giorno, navigando nel Mar Arabico, avrebbe accostato la petroliera in acque territoriali indiane. Dopo l’interrogatorio della polizia i militari sono stati messi in stato di fermo, in attesa di essere giudicati con la legge indiana che prevede, per casi come questo, anche la pena di morte.

“Secondo quanto affermato dai militari – si legge nella risoluzione – la sparatoria avvenuta tra le due imbarcazioni, dimostrata dai proiettili trovati nello scafo della petroliera, รจ stato frutto di un incidente e non vi sarebbe stata, da parte dei militari stessi, l’uccisione dei pescatori. Inoltre l’evento sarebbe avvenuto a 22,5 miglia marine dalla costa, quindi in acque internazionali, circostanza che imporrebbe che i due vengano giudicati da un Tribunale militare italiano”.

“Il Governo รจ impegnato in prima persona per la liberazione dei due connazionali: dopo aver autorizzato la presenza dell’Ambasciatore agli interrogatori, ha inviato, il 22 ed il 27 febbraio, il Sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura che ha ottenuto la partecipazione di una task force di Carabinieri alle perizie balistiche. Oggi stesso, poi, il Ministro degli Esteri Giulio Terzi di Santagata, che giร  aveva chiamato il suo omologo indiano, รจ in visita nel Paese asiatico”.

“Non bisogna dimenticare – spiega il consigliere pidiellino – che i due militari, insieme ad altri quattro commilitoni, erano impegnati in un’operazione anti-pirateria che si svolgeva nell’ambito di quanto previsto da una Convenzione delle Nazioni Unite. Erano, quindi, in una missione, come ve ne sono tante altre, a cui lo Stato italiano concorre mettendo a disposizione risorse e soldati, che rischiano la propria vita, per tutelare le navi e gli equipaggi italiani da un fenomeno, quello della pirateria, che i Paesi del sud-asiatico non riescono ad arginare”.

“รˆ quindi necessario – commenta Aimi – far chiarezza sull’accaduto e stabilire le reciproche responsabilitร , perรฒ, nelle sedi opportune, ossia un Tribunale militare italiano, in un clima di obiettivitร  e scevro dalle tensioni razziste che si sono verificate in questi giorni nel Kerala.

Esprimiamo inoltre solidarietร  ai due connazionali fermati dalle autoritร  indiane e ai loro famigliari, e invitiamo la Giunta a dar sostegno al Governo, in particolare in relazione alla visita del Ministro degli Esteri in India e a trasmettere all’Ambasciata indiana la richiesta del rilascio dei due militari affinchรฉ l’iter giudiziario si svolga in Italia e che le indagini avvengano nella massima trasparenza”.

(Enrico Aimi – Vicepresidente Assemblea Legislativa)
















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