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Liberalizzazioni: Delrio, “proporrò uscita comuni dal patto”

”In assenza da mesi di risposte dal Governo, proporro’ ai sindaci di uscire dal Patto di stabilita’ per edilizia scolastica, sicurezza del territorio e delle persone, pagamento alle imprese in difficolta”’. Cosi’ il sindaco di Reggio Emilia e presidente nazionale dell’Anci, Graziano Delrio, ricordando che ieri a Reggio Emilia ”un imprenditore ha minacciato di gettarsi nel vuoto per la paura del fallimento a causa di mancati pagamenti da parte delle imprese che gli hanno subappaltato il lavoro”. Delrio ha cosi’ voluto sottolineare la ricaduta delle difficolta’ della finanza pubblica sui pagamenti alle imprese, lanciando l’allarme per i Comuni messi in difficolta’ e per di piu’ costretti al rispetto dei vincoli del Patto di stabilita’. Per questo al prossimo Consiglio nazionale dell’Anci proporra’ ai sindaci l’ uscita dal Patto per diverse tipologie di pagamenti comunali.

”Ogni giorno nel nostro Paese – ha commentato – ci sono imprenditori, soprattutto piccoli e medi, che rischiano il fallimento per i ritardi nella catena dei pagamenti. Proprio ieri, a Reggio Emilia, un imprenditore ha minacciato di gettarsi nel vuoto per i mancati compensi da parte delle imprese da cui ha ricevuto i lavori in subappalto”. ”Davanti a fatti di tali gravita’, come sindaci e come Comuni – ha aggiunto – non vorremmo trovarci ad essere nella parte di coloro che, pur avendo le risorse, ritardano o non compiono i pagamenti a causa dei vincoli del Patto di stabilita’ e rischiano di essere, di conseguenza, responsabili della rovina di imprese e famiglie”.

”Per evitare che questo accada, dopo aver atteso da mesi una risposta dal Governo – ha precisato Delrio – mercoledi’ proporro’ al Consiglio nazionale dell’Anci che tutti i Comuni italiani procedano al di fuori del Patto di stabilita’ per alcune tipologie di pagamenti: edilizia scolastica, messa in sicurezza del territorio e delle persone, pagamento delle imprese in difficolta’. L’uomo aggrappato al traliccio per la crisi economica, e a cui va la nostra solidarieta’, e’ un monito per il Paese e anche per quanto riguarda le responsabilita’ della pubblica amministrazione: dice che per il Patto di stabilita’ il tempo e’ scaduto e non si puo’ fare piu’ finta di niente”.
















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