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Distretto Ceramico: Letta (PD), “La forza di un paese è chi crea e costruisce”

Il vice-segretario nazionale del Pd Enrico Letta ha chiuso, nella tarda mattinata di sabato 25 febbraio, i lavori del convegno dal titolo “Oltre il distretto. Idee per un futuro possibile” organizzato a Sassuolo dal Partito democratico. Platea gremita, tante le presenze di amministratori, politici, sindacalisti, imprenditori, tutti insieme per mettere a punto la ricetta per uscire dalla crisi.

“La cattiva politica, quella che non è capace di parlare alla gente e fare proposte per il futuro, deve andarsene a casa, ma la buona politica, come quella che abbiamo visto all’opera questa mattina, nel corso di questo convegno, salverà l’Italia”: con queste parole il vice-segretario nazionale del Pd Enrico Letta ha concluso, nella tarda mattinata di sabato 25 febbraio, i lavori del convegno dal titolo “Oltre il distretto. Idee per un futuro possibile” organizzato a Sassuolo dal Partito democratico.

Platea gremita, in sala rappresentanti delle amministrazioni regionali, provinciali, comunali (delle due province di Modena e Reggio Emilia), politici, sindacalisti, rappresentanti delle associazioni economiche, del mondo civile e culturale locale. L’iniziativa è stata voluta dal Pd per presentare i risultati del lungo lavoro di ricerca e indagine compiuto dal Forum distrettuale Economia e Lavoro e per far incontrare i diversi rappresentanti del distretto ceramico in modo che, tutti insieme, si possa immaginare un modo per superare la crisi che il tessuto economico e sociale locale sta attraversando.

Un distretto che, secondo quanto riportato dal professor Franco Mosconi, docente di Economia industriale dell’Università di Parma, quanto a capacità di export, ancora oggi, può essere paragonato a una multinazionale con oltre 3 miliardi di euro di giro d’affari sull’estero. Ma il passato, con le sue glorie, ha avvertito Gregorio Schenetti, coordinatore del Forum distrettuale Economia e Lavoro del Pd, è ormai alle nostre spalle, niente sarà più come prima e il futuro è tutto da costruire, ma unendo le forze vive del territorio, insieme si potrà fare un percorso lungo. Sconfiggere i localismi, ma rimanere ancorati ai territori, mettere insieme persone e progetti capaci di guardare lontano, è questo il giusto punto di partenza, ha sottolineato con forza Palma Costi, responsabile del Forum provinciale Economia e lavoro del Pd.

A Franco Manfredini, presidente di Confindustria Ceramica e Pietro Cassani, presidente di Acimac, il compito di tracciare il quadro delle difficoltà attuali del distretto, ma anche delle richieste che dal territorio arrivano alla politica e alle forze di Governo. Come detto, Enrico Letta ha tracciato il quadro complessivo uscito da una mattinata di lavoro intenso e proficuo: “Sette sono gli impegni che la politica, e il Pd in particolare, deve sapersi assumere e sono su fronti imprescindibili: i costi dell’energia (e su questo tema è fondamentale lo scorporo definitivo di Snam rete gas da Eni), la riforma fiscale (che non penalizzi chi vuole creare lavoro e favorisca la capitalizzazione delle imprese), il credito (il patto di stabilità e i ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione stanno mettendo in ginocchio gli enti locali virtuosi e le imprese), l’internazionalizzazione (che possa poggiare su un’azione di Governo capace di fare sintesi e su una unicità di comando), gli investimenti in capitale umano (anche su questo fronte bisogna essere capaci di mettere insieme le eccellenze di questa Regione), le infrastrutture (ne mancano tante, e su altri versanti come gli aeroporti ce ne sono troppe, perché questo è un paese che non ha saputo scegliere), e, infine, ma il più importante, lavoro e welfare (il contratto a tempo indeterminato deve essere più vantaggioso rispetto a forme di lavoro flessibile)”. Enrico Letta, nel corso del suo intervento, ha anche ricordato quando nel 2004, insieme a Bersani, iniziò il suo giro dei distretti: era l’epoca del “pensiero unico”, quando si pensava che la finanza era al centro dell’economia. Oggi, invece, che la finanza ha travolto i mercati mondiali, ci si ricorda che il saper fare, il manifatturiero, è ancora la forza di un territorio. Lo hanno ribadito, a più riprese, Obama, la Merkel, Sarkozy. Lo hanno ricordato, in conclusione dei loro interventi, l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli e il professor Mosconi: “Il manifatturiero non ha a che fare con i muscoli di un territorio, ma con il suo cervello”.

“Ma il lavoro del Pd su questi temi non si ferma qui – conclude Paolo Negro, coordinatore della segreteria provinciale del Pd – questo è solo il primo passo, sebbene molto importante: già lunedì prossimo, infatti, proprio di economia e di lavoro si parlerà nel corso della riunione della Direzione del partito”.
















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