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Riolunato-Pieve-Fiumalbo, Federalberghi – Confcommercio: neve e superski non bastano a salvare la stagione invernale

Nonostante la nevicata storica di questi ultimi giorni il clima economico turistico di Riolunato, Pieve e Fiumalbo non cambia, anzi si aggrava. Così si esprime Federalberghi – Confcommercio della provincia di Modena. Molte prenotazioni per il week-end scorso sono state cancellate a causa della troppa neve caduta, davvero una beffa. Anche l’elemento neve vitale per l’Appennino mette in luce una carenza strutturale e altrettanto vitale, quella della viabilità, che di fatto da anni non permette ai turisti di fruire in tempi e modi agevoli delle splendide località del nostro Appennino.

Basti pensare – prosegue Federalberghi – alla recente frana a Riolunato che ha interrotto per tutta una stagione estiva la viabilità sulla strada provinciale, per non parlare della strada di Tagliole per il Lago Santo, che è ancora chiusa e non si se e quando verrà riaperta, nonostante da mesi imprenditori e associazioni abbiano tentato più volte tramite lettere congiunte, telefonate, comunicati stampa di avere risposte su modi e tempi di messa in sicurezza dall’Assessore Regionale al territorio Paolo Gazzolo. Ma dopo quasi due mesi di telefonate quasi giornaliere non abbiamo avuto alcuna risposta nemmeno un appuntamento per un colloquio per avere notizie.

Passiamo ora al dato economico che è quello che al momento più pesa per gli operatori del settore turistico e commerciale, infatti i fatturati sono crollati dal momento che i prezzi sia per la crisi sia per il mercato assai aggressivo e competitivo non sono aumentati, ma anzi in molti casi sono rimasti gli stessi da anni o addirittura sono calati. Sono presenti nel territorio di Riolunato-Pieve e Fiumalbo oltre 25 alberghi, che di fatto rappresentano una fetta determinante dell’imprenditoria locale, che da anni soffre per il mancato adeguamento delle infrastrutture in Appennino. Molto si è fatto per il prodotto neve, infatti anche in un anno di assoluta carenza di fiocchi, a parte l’eccezionalità di questa ultima settimana, le principali piste sia del Cimone che dell’Abetone sono state e sono tuttora aperte e perfettamente innevate, con notevolissimi sforzi economici. Però è necessario andare oltre il prodotto neve e creare un’offerta turistica valida per tutti i periodi dell’anno, puntando anche e soprattutto sull’enogastronomia, il turismo sportivo e naturalistico. Però per rendere tutto ciò fattibile servono infrastrutture e servizi in grado di rendere accessibile ai turisti il territorio, partendo dalle strade ma anche dai servizi, molto più praticabili, come ad esempio i bus navetta per i diversi comprensori, un must per tutte le stazioni sciistiche. Infine da oltre venti anni si cerca di creare un unico skipass fra Cimone e Abetone, il famoso prodotto “Grande Appennino”, rilanciato anche alla recente kermesse di Sestola dei parlamentari sulla neve, però alle idee ed ai progetti bisogna dare concretezza pertanto auspichiamo al più presto che questo “Appennino Superski” diventi realtà.

Gli imprenditori turistici del comparto Riolunato-Pieve-Fiumalbo molto hanno fatto per migliorare le proprie aziende per renderle più competitive, ma serve un piano complessivo di rilancio del turismo in Appennino partendo dalle infrastrutture e da un progetto di promo commercializzazione mirato ed al passo coi tempi. Federalberghi Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Modena si impegna a portare le istanze dell’Appennino Ovest nei tavoli istituzionali provinciali e regionali il primo dei quali è stato convocato per venerdì prossimo in provincia.

 
















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