Dopo il successo di Un certo signor G, Neri Marcorè torna a teatro con Eretici e corsari in scena al Teatro Storchi di Modena il 31 gennaio alle ore 15.30 e alle 21 e nelle serate del 1 e 2 febbraio alle ore 21.00.
A metà degli anni Settanta Pier Paolo Pasolini scrive e pubblica Scritti corsari, una raccolta di articoli e riflessioni sulla trasformazione dell’Italia di quegli anni.
Nella sua opera Pasolini attua un’impietosa radiografia della società italiana di quegli anni, descrivendo un sistema che mette in atto una feroce opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e che, fondando il proprio potere su ipnotiche promesse di comodità e benessere, trasforma gli uomini in cittadini dediti solo al consumismo.
In quegli stessi anni Giorgio Gaber e Sandro Luporini entrano nel vivo del pensiero pasoliniano, nutrendosi e condividendo molte delle sue intuizioni e riflessioni che, trasformate e personalizzate, entrano in filigrana nei testi di Gaber.
Monologhi e canzoni come L’appartenenza, Gli oggetti, Il grido, La festa, Il cancro e Qualcuno era comunista, svelano questa vicinanza al modo disincantato e spesso amaro di Pasolini di guardare il mondo e la società.
Eretici e corsari è uno spettacolo che si alimenta di questi monologhi, articoli, canzoni, frammenti di interviste e riflessioni di artisti che non temono di compromettersi o di risultare scomodi e che con lucida preveggenza invitano il pubblico ad una forte autocritica e autoconsapevolezza. In Eretici e corsari Neri Marcorè e Claudio Gioè fanno rivivere il pensiero e l’opera di questi tre grandi artisti accompagnati dalle musiche dello Gnu Quartet, per arrivare al pubblico in una sorta di captatio malevolentiae da cui far nascere un approfondito dibattito.
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“Io non sono mai stato un militante, mai tesserato, mai propagandista. Questo essere un po’ dentro un po’ fuori, che mi è stato anche imputato, per me è vitale. Io credo invece nell’utopia della politica come indagine nella realtà”.
Giorgio Gaber
“Io non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla e dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non avere niente da perdere e quindi di non essere fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore , che io considero del resto degno di ogni più scandalosa ricerca”.
Pier Paolo Pasolini, Scritti Corsari (6/10/74)
Ingressi € 25/11
Per informazioni e prenotazioni
BIGLIETTERIA TELEFONICA 059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13
BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI Largo Garibaldi, 15 – tel. 0592136021
Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00