Domani, lunedì 23 gennaio 2012, inizia per la Cina il nuovo anno sotto il segno del “drago”, l’unico animale mitologico dell’astrologia del paese asiatico. Per celebrare questo giorno e confrontarsi sulla cultura cinese, la Gabella di via Roma propone per le ore 21 di lunedì 23 gennaio un incontro con uno dei massimi esperti di Cina in Italia: il prof. Giorgio Prodi che affronterà il tema “Italia-Cina tra economia e cultura” nell’ambito della Scuola di Etica e Politica “Giacomo Ulivi”.
La ricerca del prof. Giorgio Prodi pone a confronto due aspetti fondamentali per il nostro paese, sul come la cultura e l’economia cinese devono essere comprese e studiate per avere una strategia di relazione commerciale e culturale in grado di far diventare la partnership italo-cinese solida e strutturata.
Giorgio Prodi è ricercatore in Economia applicata presso la Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara, dove insegna Economia applicata ed Economia e politica industriale avanzata. Si è laureato in Economia all’Università di Bologna e si è specializzato alla London School of Economics e all’Harvard University. Membro del comitato scientifico dell’Osservatorio Asia, ha pubblicato “A volte producono. Le imprese italiane in Cina” (con R. Orlandi, 2006) e “Produrre nella terra dei servizi” (a cura di, con Sauro Mezzetti, 2009) e “Supply China Management” (2011).
CINA E ITALIA
Nell’era della globalizzazione anche le imprese italiane allargano il perimetro del loro sistema del valore alla ricerca di fornitori competitivi, più favorevoli condizioni operative e nuovi sbocchi commerciali. Sulle ali della sua vorticosa ascesa economico-industriale la Cina è il paese che più di ogni altro offre opportunità a questa nuova frontiera della strategia d’impresa, ma è anche un contesto complesso, rischioso, distante culturalmente ancor più che geograficamente. Prodi attraverso i suoi studi, analizza e compara l’evoluzione di chi in Cina ha deciso di produrre, comprare e vendere, con un originale e pragmatico percorso alla scoperta di cosa fare (e non fare) per vincere la sfida della competitività.
In particolare l’Italia è il 21° partner straniero per la Cina ed è uno dei primi mercati che potrebbero avanzare negli scambi con il paese asiatico, il prof. Prodi (figlio dell’ex Presidente del Consiglio e della Commissione Europea Romano Prodi) è tra le figure più autorevoli in Italia per affrontare il tema della relazione tra Italia e Cina, ponendo alcune basi su come stabilizzare e rendere forti i legami commerciali e culturali tra i due paesi. Per ulteriori info www.gabella.re.it