L’Informazione ha saputo ritagliarsi uno spazio informativo che riteniamo sia essenziale mantenere vivo e presente nella comunità modenese, in alcune situazioni ha saputo interpretare e comunicare correttamente posizioni anche distanti dalla propria linea editoriale, con questo ha dimostrato cosa significhi la professionalità.
Lo spazio per la carta stampata è sempre più ridotto da altri mezzi, taluni potenti economicamente (la televisione), altri potenti tecnologicamente (internet), ma relativamente poveri di autonomia o autorevolezza; ciò non toglie che la carta stampata rappresenti una ricchezza da preservare e garantire alla cittadinanza.
Siamo convinti che se il lavoro de L’Informazione continuasse, sarebbe in grado di conquistare uno spazio più ampio di mercato, grazie proprio all’incremento dei lettori; ma dovrebbe averne il tempo, noi speriamo e sollecitiamo perché gli venga dato.
E’ per questi motivi che esprimiamo massima solidarietà ai lavoratori de L’Informazione, spesso giovani giornalisti precari sottopagati.
Ci associamo, inoltre, all’appello dei parlamentari modenesi del Partito Democratico che chiedono lo sblocco del Fondo per l’Editoria (contenuto nel Milleproroghe in discussione alla Camera) per evitare che, nel giro di poche settimane, preziose testate (ad esempio, L’Unità e il manifesto) si trovino sul lastrico e con esse centinaia di lavoratori, e per preservare un necessario pluralismo informativo, specie nel campo del giornalismo di idee. La prima vittima già c’è e si chiama Liberazione, nonostante la strenua lotta della redazione “in occupazione” cui esprimiamo altrettanta solidarietà.