Le difficoltà che interessano il Bilancio previsionale 2012 del Comune di Sassuolo sono principalmente dovute alla manovra “raccatta – soldi” del nuovo Governo. Se ancora il bilancio non è stato approvato, come del resto è avvenuto in tutte le realtà che ci circondano, è proprio per la non semplice previsione delle misure adottate da Roma. Oggi invece abbiamo ben chiaro l’”obbrobrio” che è stato realizzato modificando l’IMU originale e trasformandola in un sistema per racimolare quante più risorse possibili per ottenere il tanto agognato pareggio di bilancio. Infatti l’imposta, studiata per generare una fiscalità di tipo federalista, era stata introdotta per aumentare l’autonomia e la responsabilità degli amministratori locali, oggi invece ci ritroviamo con un tributo che fa l’esatto contrario, spingendo le Giunte a far cassa per lo stato. Come? Ve lo spiego con un piccolo esempio: se prima su una seconda casa di valore 100 un comune incassava 100x100x70/1000 (dove 100 è il valore della casa, 100 indica che il valore dell’immobile è pari a quello presente al catasto e lo 0,07 indica un’ipotetica aliquota del 7xMille) per un importo pari a 70€; oggi sempre su quella casa ne incassa invece 60,8!! E si, il Comune incassa meno, ma vediamo quanto invece pesa la nuova imposta sul cittadino: 100x160x7,6/1000=121,60 (tale risultato è dovuto alla rivalutazione pari al 60% del valore catastale dell’immobile e dall’aliquota base del 7,6xMille). Se è chiaro il passaggio è facile capire che dell’IMU su tutti gli immobili diversi dalla prima casa il Comune incassa solo la metà di ciò che raccoglie, generando risorse inferiori a quanto avrebbe potuto ottenere con un aliquota inferiore sempre sugli stessi immobili con la vecchia ICI, e senza dover operare alcuna rivalutazione che si traduce nel peso più oneroso per il cittadino.
Detto questo è interessante sapere anche cosa avviene sulla prima casa. Se infatti le risolse raccolte in questo caso restano completamente all’Ente, va però precisato che se un Comune virtuoso volesse abbassare o addirittura arrivare ad azzerare l’IMU sulla prima casa non potrebbe, in quanto non riceverebbe dallo Stato un trasferimento compensativo. Perché? Ma per il semplice motivo che lo stato deve “fare cassa” e ogni scusa è buona per poter aumentare le entrate, anche a danno degli enti locali.
Ed è proprio in questo scenario che si sta muovendo l’Amministrazione del Comune di Sassuolo, dove da un lato si viene costretti a “raccattare” risorse per lo stato e dall’altro non si può agire a favore dei cittadini senza dover essere costretti ad aumentare le imposte. In poche parole non è facile. E leggere certi comunicati di leggerezza da parte del PD che tra l’altro sembra avere solo eventi ed iniziative culturali da proporre (ma cultura di che tipo poi?!?) lascia un po’ perplessi.
Insieme a tutta la Maggioranza la Lega Nord sta facendo la sua parte nell’interesse della Città e dei cittadini. Le nostre linee guida sono le seguenti: prima di pesare ulteriormente sulle casse dei sassolesi è necessario che si attui una politica di risparmio da parte del Comune, che si coprano le esigenze di risorse con tagli mirati ed eliminando gli sprechi, che si agisca anche sull’Ente stesso e sulla partecipata SGP. Se alla fine ancora sarà necessario reperire denaro, solo all’ora e con oculatezza ed equilibrio si potrà chiedere uno sforzo ai cittadini. Questo è per noi il percorso da seguire per la realizzazione del Bilancio Previsionale 2012.
(Il Segretario e Capogruppo Lega Nord Sassuolo Stefano Bargi)