“La linea Modena-Sassuolo e’ una ramo secco, e come tale va soppresso” – cosi’ esprime il suo malumore Paolo Boi, responsabile Futuro & Libertà a Formigine, che nella cittadina del comprensorio ceramico ci ha lavorato per 11 lunghi anni, ed e’ a conoscenza delle problematiche create dalla ritardata alzata delle sbarre, il blocco o addirittura la non chiusura delle stesse alla viabilità e alla sicurezza. “L’attuale situazione crea pericolo, soprattutto quando mezzi di soccorso e delle ff.oo. devono passare e si trovano dinanzi attese estenuanti, ricordando che anche pochi secondi di ritardo, sia che possa essere per un intervento sanitario, sia di sicurezza, fanno la differenza -continua nel suo intervento –per non parlare dell’effetto smog, che si viene a creare attorno ai passaggi a livello di via Pascoli, interessando anche le vie adiacenti come la Carandini e Fiume o quello di via Sassuolo, con conseguenze sulle adiacenti vie Ferrari e Dello Sport”.
Il servizio ferroviario, tra l’altro, per Formigine è solamente un territorio di passaggio,testimoniato dalle carrozze semi-deserte che attraversano il paese, poiché i cittadini prediligono utilizzare i bus per raggiungere il capoluogo o Sassuolo,visti anche i ritardi del servizio su rotaia. Invitiamo Sindaco e Giunta – conclude Boi- a riflettere sull’utilizzo di risorse pubbliche da destinare alla costruzione di sottopassaggi, che creerebbero infiniti disagi agli automobilisti e cittadini, sperperando di fatto denari che in questo periodo di magra potrebbero essere destinati diversamente. Suggeriamo, in alternativa, il potenziamento dei servizi bus, privilegiando la fascia oraria utilizzata dagli studenti e pendolari”.
(Paolo Boi, Referente Circolo Fli Formigine, Consigliere Comunale Maranello)