Cassa integrazione per i giornalisti de L’Informazione-Il domani, dichiarazione dell’assessore provinciale al Lavoro Giuseppe De Biasi: “Ho appena appreso della decisione del cda del Gruppo Editoriale Bologna s.r.l. di sospendere le pubblicazioni a partire dal prossimo primo febbraio, mettendo in cassa integrazione 36 giornalisti”.
“Trovo inaccettabile – sottolinea De Biasi – che una voce tanto importante come il quotidiano L’Informazione-Il Domani di Bologna che in questi anni ha seguito in maniera puntuale e approfondita le vicende politiche, economiche cittadine, dando spazio a temi importanti per la collettività, quali il lavoro e la scuola, venga cancellata con un tratto di penna, a dispetto della disponibilità e dei sacrifici – come l’utilizzo dei contratti di solidarietà – chiesta in questi anni ai lavoratori.
Come assessore al lavoro e come collega auspico che l’assemblea dei soci di domani e la riunione fissata per il 23 in Regione, possano invertire la rotta rivedendo questa decisione che priverebbe il nostro territorio di una voce importante per la pluralità dell’informazione”.
L’assessore al Lavoro del Comune di Bologna, Matteo Lepore, sullo stato di crisi del quotidiano L’Informazione di Bologna, Modena e Reggio Emilia:
“Siamo al fianco dei giornalisti e dei poligrafici del quotidiano L’Informazione. Una testata che ha saputo radicarsi sul territorio e che, attraverso la professionalità dei giornalisti e delle persone che da anni lavorano nei giornali del gruppo, è riuscita ad entrare a pieno del dibattito cittadino offrendo un’ampia panoramica su tutti i temi che interessano la nostra società.
I giornalisti de “Il Domani di Bologna” prima, e quelli dei quotidiani de “L’Informazione” poi, hanno pagato un prezzo già alto accettando un percorso di crisi aziendale, attraverso i contratti di solidarietà, a partire dal lontano 2008. Non si può dunque eliminare dal panorama editoriale una voce importante come quella dell’Informazione.
Mi auguro che la società Editoriale Bologna s.r.l. riesca a salvaguardare l’occupazione dei lavoratori e che nell’assemblea del 23 gennaio in Regione si possa trovare una soluzione positiva”.