Oltre trecentocinquanta persone hanno seguito il concerto tributo a Fabrizio De André intitolato «Reggio canta De André», nell’omonimo teatro di Casalgrande: nel corso del pomeriggio, un centinaio di persone avevano contattato la biglietteria del teatro alla ricerca, inutilmente, di un ultimo posto a sedere, ma sono stati invitati a restare a casa per il tutto esaurito. Il teatro ha registrato una tale affluenza di pubblico che tanti spettatori hanno seguito lo spettacolo in piedi: ma ne è valsa la pena. Le band giovanili hanno omaggiato Faber ognuna con una personalissima interpretazione delle canzoni del grande artista genovese.
Hanno aperto l’omaggio a Faber i Nuvole Barocche, per un avvio delicato, con toni e strumenti classici: il modo migliore per sottolineare la vena poetica del grande cantautore. Si è proseguito con un crescendo acustico: le band Desamistade, Faberscik e i Fabernoster hanno utilizzato le percussioni e una grande varietà di strumenti, scaldando il pubblico, tra cui vi erano molti giovani. Successivamente, la grande interpretazione a livello vocale dei Popinga ha emozionato la platea. Il finale è stato all’insegna delle calde sonorità folk ed etniche, con i Bassapadana.
La serata si è conclusa in maniera intensa, con tutte le band salite sul palco per cantare insieme le strofe di «Volta la carta» («Piene di foto di sogni interrotti/ Angiolina ritaglia giornali si veste da sposa canta vittoria/ chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria»), per un emozionante saluto al grande cantautore scomparso. Il ricavato della serata sarà devoluto all’associazione Emergency, associazione rappresentata ieri dal dr. Paolo Grosso. Ha ringraziato il teatro per l’organizzazione dell’evento anche il prof. Stefano Moscadelli, del Centro Studi Fabrizio De André.
L’attenzione alla grande musica del teatro De André continua con i prossimi appuntamenti in programma, con la rassegna Jazz & Books di marzo: grandi artisti jazz faranno dialogare la propria musica con reading di importanti opere letterarie italiane molto amate dal pubblico. Il 14 marzo, Javier Girotto e Anna Maria Castelli con il reading di «Amore e dintorni» di Alda Merini; il 21 Fabrizio Bosso suonerà Miles Davis, con il reading di «Lavorare stanca» di Cesare Pavese, a cura di Massimiliano Sozzi di MaMiMo; e infine il 28 marzo, suoneranno Rita Marcotulli, al pianoforte, e Luciano Biondini, alla fisarmonica, con parole a cura di Monica Morini e Bernardino Bonzani e letture da Margaret Mazzantini e Niccolò Ammaniti.
Ma l’appuntamento più vicino, dedicato agli amanti del jazz, è quello di sabato 25 febbraio intitolato: «Canzoni sul calcio e sulla vita», in collaborazione con Crossroads: protagonisti sono Javier Girotto (sax soprano, sax baritono, clarinetto basso, flauti andini) Peppe Servillo (voce) e Natalio Mangalavite, (pianoforte, tastiere, voce).