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Istituto comprensivo sdoppiato a Maranello, Leoni (PDL): “decisione che scontenta”

Per quali motivi il Comune di Maranello prevede la divisione in due di un istituto comprensivo che offre servizi di qualità con possibili ricadute negative in termini di didattica e di costi? A chiedere delucidazioni sulla contrastata decisione della giunta comunale di Maranello è Andrea Leoni (Pdl) in un’interrogazione alla giunta regionale. Il consigliere ricorda che la proposta, approvata dal Consiglio comunale, prevede la creazione di 2 istituti comprensivi: il primo, il “C. Stradi”, con circa 908 studenti, comprendente 2 plessi di scuola dell’infanzia, 4 sezioni di scuola primaria e 3 sezioni di scuola secondaria di primo grado; il secondo, “A. Ferrari”, con circa 815 studenti, costituto da 2 plessi di scuola dell’infanzia, 3 sezioni di scuola primaria e 4 sezioni di scuola secondaria di primo grado.

Tale organizzazione – ricorda Leoni –prevede tra l’altro che il plesso dell’attuale scuola secondaria di primo grado “venga suddiviso tra i due diversi istituti comprensivi, e, di conseguenza, gestito da due diversi dirigenti scolastici, con interventi strutturali e di impianti, ad oggi non ancora individuati dall’amministrazione, quantificati in circa 50 mila euro”. Su tale divisione – sottolinea ancora Leoni – genitori ed insegnanti avrebbero espresso un’opinione “assolutamente contraria”, avanzando la proposta di procedere alla creazione di un unico istituto comprensivo.

Il consigleir chiede pertanto di conoscere “i criteri con cui saranno individuati i bambini da trasferire da un istituto all’altro”, dato che – ricorda – “il Consiglio di Circolo ha espresso parere favorevole alla soluzione proposta dall’amministrazione comunale solo a patto che sia garantita numericamente la sopravvivenza di entrambi gli istituti tramite un maggior equilibrio numerico tra gli stessi e sia altresì garantita la permanenza degli alunni nell’istituto di appartenenza”. L’esponente del Pdl vuole anche sapere se la Regione sia a conoscenza dei motivi “che hanno portato l’amministrazione comunale ad assumere una decisione che scontenta genitori e insegnanti, bocciata anche dal Consiglio di istituto della scuola secondaria di primo grado ‘A. Ferrari’, che non accoglie le richieste del Consiglio di Circolo della Direzione didattica”.
















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