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Approvato il Bilancio di previsione 2012 della Provincia di Bologna

E’ stato approvato nella seduta del Consiglio di questo pomeriggio il Bilancio di previsione per l’anno 2012 della Provincia di Bologna, in continuità con la prassi adottata negli anni passati e nel rispetto della normativa vigente che richiede agli enti locali l’approvazione del Bilancio di previsione entro il 31 dicembre, al fine di escludere l’esercizio provvisorio.

Si tratta di una scelta operata dalla Giunta provinciale per non sottoporre a rallentamenti e intralci la gestione ordinaria, conferendole invece la necessaria continuità nel rispetto di un principio di efficienza e corretta amministrazione, ancorché la situazione attuale presenti ancora elementi di incertezza conseguenti all’emanazione del Decreto Monti, tutt’ora in fase di discussione alle Camere per la conversione in legge.

Il Bilancio 2012 (il totale delle entrate correnti ammonta a 160,3 milioni di euro) risente ancor di più di quanto non sia avvenuto nel 2011 della crisi economica, soprattutto in ragione della natura dei tributi da cui la Provincia riceve il proprio sostentamento, essendo gli stessi direttamente dipendenti dall’andamento del mercato dell’auto (Imposta di trascrizione, RCA) e dell’economia locale (addizionale ENEL), sia per il susseguirsi di provvedimenti legislativi conseguenti all’adozione dei principi del federalismo fiscale e, ancor di più, per il susseguirsi delle manovre economiche intercorse a partire da luglio di quest’anno, che hanno pesantemente inciso sull’inasprimento degli obiettivi del Patto di stabilità.

Questo fenomeno ha indotto la Provincia di Bologna ad assumere la decisione di compensare, da un lato, il calo fisiologico di entrate, dall’altro, l’incremento degli obiettivi del Patto di stabilità interno a carico degli Enti Locali, confermando il canone COSAP per i passi carrai agli accessi privati sulle strade provinciali, e l’addizionale RCA nella misura del 3,5%, oltre all’incremento dell’IPT, ricalcolato dal Governo, con il preciso obiettivo di rendere sostenibile l’esercizio delle funzioni prioritarie assegnate alla Provincia (manutenzione strade e interventi sull’edilizia scolastica) destinando le risorse in entrata al rimborso anticipato del debito e alla creazione di fondi di accantonamento (fondo di ammortamento, fondo svalutazione crediti, quest’ultimo a copertura del rischio derivante dalla emissione dei ruoli coattivi sulle sanzioni del codice della strada).

Inoltre, secondo un trend consolidatosi negli ultimi anni, è stato necessario intervenire sulla spesa corrente operando riduzioni sulla voce personale (-690.459 euro rispetto al bilancio di previsione 2011). Le disposizioni del D.L.78/2010, tutt’ora in vigore, comportano infatti il parziale blocco del turn over, il divieto di superare il trattamento economico ordinariamente spettante per l’anno 2010 e, soprattutto, il blocco della contrattazione nazionale e decentrata. Ciò comporta una riduzione delle spese del personale in valore assoluto e percentuale rispetto alla spesa corrente e, in ogni caso, il divieto di aumenti di qualsiasi natura.

Per quanto riguarda invece la spesa in conto capitale, la Provincia non ricorrerà all’assunzione di debito riducendo le voci per il finanziamento delle opere rispetto agli anni precedenti.

Complessivamente le spese per investimenti da attivare relative al 2012 ammontano a 8.581.016 di euro. Nel piano di investimenti per il 2012 è stato stralciato il finanziamento riguardante la realizzazione della sede di Via Bigari, per i vincoli imposti dalla sperimentazione del nuovo regime di contabilità, cui la Provincia di Bologna ha aderito.

Sempre in tema di investimenti, va ricordato che la Provincia ha programmato di realizzare opere per oltre 40 milioni di euro, iscritte a bilancio negli anni passati.

 

Il Piano triennale delle opere, alimentato da alienazioni, oltre che, a partire dal 2013, dal fondo di ammortamento generato con avanzo di amministrazione, dovrà tenere conto dei vincoli derivanti dal rispetto del Patto di stabilità, monitorato costantemente con modalità ancor più stringenti per tenere sotto controllo l’andamento dei flussi di cassa. Peraltro, la Provincia di Bologna ha deliberato di entrare a far parte del gruppo di enti che sperimenterà dal prossimo anno i nuovi principi di contabilità definiti dal D.Lgs.118/2011 relativo all’armonizzazione dei principi contabili e dei bilanci e sarà impegnata sempre di più, con modalità innovative, sul fronte del controllo di queste variabili.

La discussione sulla manovra era iniziata nella seduta di ieri ed è stata approvata oggi pomeriggio in Consiglio con 21 voti a favore (Pd, Fds, Idv, Pagnetti-Misto), 7 contrari (Pdl, Udc, Lega), 1 astenuto (Tartarini-Fli) e la non partecipazione al voto dei consiglieri di Fli Guidotti, Flaiani e Sabbioni e di Rambaldi del Gruppo Misto.

“Ci troviamo di fronte – dichiara l’Assessore al Bilancio Maria Bernardetta Chiusoli – ad una situazione veramente difficile che deve essere affrontata con grande senso di responsabilità e fermezza. L’andamento confuso che si è registrato sul destino delle Province non ha di certo aiutato ad assumere quest’anno la decisione di approvare il Bilancio di previsione 2012 entro il 31 dicembre 2011.

La Giunta si è posta il problema se fosse opportuno rinviarne l’approvazione al prossimo anno entrando in esercizio provvisorio; alla fine tuttavia è prevalsa la convinzione che fosse giusto procedere, tenendo conto anche del fatto che – a differenza di quanto sta accadendo ai Comuni, tutt’ora in una situazione di grande incertezza sul fronte entrate a seguito dell’approvazione del D.L.201/11 – il Bilancio provinciale subisce minori impatti dalla manovra Monti. Questo non significa che, con l’inizio del 2012, non si debba valutare con grandissima attenzione la situazione nel suo complesso. E’ chiaro che in queste condizioni costruire il Bilancio di previsione per il 2012 e mantenerlo sotto stretta osservazione per salvaguardarne l’equilibrio sarà impresa molto impegnativa”.
















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