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Reggio, Filippi (PDL): “no a cittadinanza e voto facili”

Ormai è assodato che il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, si occupa più dei diritti degli extracomunitari che di quelli dei propri cittadini, anzi dei reggiani il sindaco si è proprio scordato!

Il Presidente dell’ANCI ha infatti presentato, con enfasi e demagogia, la campagna “L’Italia sono anch’io”. La campagna si propone, attraverso la presentazione di due leggi di iniziativa popolare, di realizzare due principali obiettivi: modificare l’attuale legge sul conferimento della cittadinanza italiana, estendendola, automaticamente, a tutti i figli degli immigrati extracomunitari nati in Italia; concedere il diritto di voto ai lavoratori stranieri regolari residenti da cinque anni sul territorio italiano. Una delle due leggi di iniziativa popolare propone inoltre di ridurre, da 10 a 6 anni, i tempi previsti per l’ottenimento della cittadinanza .

Se si introducesse nel nostro ordinamento una norma che riconoscesse automaticamente la cittadinanza a tutti i nati sul territorio italiano, l’Italia diverrebbe un polo di straordinaria attrazione per milioni di donne immigrate che verrebbero a partorire, ad ogni costo, da noi. Fatto che aggraverebbe ulteriormente il fenomeno dell’immigrazione clandestina e l’aumento dei costi che ciò comporterebbe.

“L’Italia sono anch’io è un’iniziativa populistica e strumentale che il Pdl non condivide assolutamente, in quanto ritiene che l’attuale normativa in materia di ottenimento della cittadinanza italiana sia equilibrata e non vada modificata. Ho l’impressione però che Delrio, nel suo mobilitarsi frenetico, abbia anche un obiettivo politico personale: consapevole di essere sempre più inviso ai reggiani, il Sindaco sembra intenzionato a cercare disperatamente i voti degli extracomunitari, per compensare la perdita di consensi che sicuramente realizzerà in occasione delle prossime elezioni amministrative. Altro che solidarietà e integrazione: Delrio sta tentando un’operazione politica di basso profilo per tentare di “sopravvivere.

I cittadini non si facciano ingannare dalla propaganda dei cattocomunismi e non firmino le loro proposte di legge di iniziativa popolare, che oltre ad essere costose per le casse dello Stato, mascherano meri interessi politici sinistri e di sinistra. Il sindaco di Reggio ha la grave colpa di aver riempito la città di extracomunitari e clandestini dediti allo spaccio di droga, alla prostituzione e ad ogni tipo di attività malavitosa. Reggio Emilia da qualche anno è meno sicura e sarebbe una sciagura mettere sullo stesso piano il diritto al voto dei reggiani con coloro che ci vogliono islamizzare. Il diritto di voto agli stranieri va indissolubilmente legato all’ottenimento della cittadinanza italiana”.

(Fabio Filippi)

















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