martedì, 21 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomePoliticaPSC Sassuolo, l'Assessore Severi: "sulla variante critiche prive di fondamento"


PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO


PSC Sassuolo, l’Assessore Severi: “sulla variante critiche prive di fondamento”

“Le critiche del PD alla variante al PSC presentata e approvata in Consiglio comunale, sono prive di ogni fondamento, frutto evidentemente di chi, incapace di confrontarsi nel merito delle questioni senza conoscere le normative di riferimento, si butta nella più scontata propaganda politica. Una propaganda che offende e svilisce il grande e qualitativamente elevato lavoro svolto esclusivamente dai professionisti e dai dirigenti del settore Urbanistica ai quali, invece, va il mio personale ringraziamento. Grazie al loro impegno e alla loro competenza la variante è stata elaborata totalmente da professionalità interne all’amministrazione e questo ha portato un risparmio di più di 100 mila euro in consulenze ed incarichi esterni, come avveniva nelle passate legislatura”.

Lo ha affermato l’Assessore all’urbanistica del Comune di Sassuolo Claudia Severi, rispedendo al mittente e rispondendo punto su punto alle critiche avanzate a mezzo stampa ed in Consiglio comunale sulla variante al PSC.

“Nel dettaglio delle critiche che ci sono state rivolte, non regge quella di avere eliminato i COLL-L, ovvero aree del territorio idonee piuttosto a realtà più vaste e più complesse come le città di dimensioni maggiori, dove la suddivisione in quartieri assume anche una valenza istituzionale. La ripartizione territoriale del PSC sul quale abbiamo elaborato la variante, non identifica i quartieri, tant’è che non li ha nemmeno assunti come parametri territoriali su cui sviluppare gli obiettivi urbanistici. Nonostante questo il PSC prevedeva l’esistenza di cosiddetti COLL-L. In questa logica abbiamo eliminato la definizione COLL-L (locale) trasformati un COLL-U (urbani) riguardante l’identificazione di aree urbane più vaste, sulla base di un bacino gravitazionale di utenza.

Non regge poi l’accusa di non avere parlato di Green economy, di edilizia sostenibile e di miglioramenti alla qualità degli insediamenti abitativi e di fabbisogno energetico, visto che si tratta di temi ed indicazioni che non possono essere e non sono di competenza del PSC. Se il PD avesse compreso l’articolazione urbanistica prospettata dalla L.R. 20/2000 e avesse avuto la compiacenza di andare a leggersi gli altri piani di programmazione urbanistica avrebbe trovato piena soddisfazione alle sue richieste.

Non regge l’accusa di avere tolto il rischio frane a San Michele e Pontenuovo, visto che le indicazioni relative alle aree di frana attiva e di frana quiescente individuate dal Piano Provinciale sono obbligatorie per i Comuni e a queste ci dobbiamo attenere anche in fase di adeguamento degli strumenti urbanistici comunali.

Da parte del maggior partito d’opposizione, auspicavamo un atteggiamento più responsabile, ed una maggiore consapevolezza e cognizione della materia e dei termini della discussione che si andava ad affrontare in consiglio. Il PD ha nuovamente scelto la via dell’attacco strumentale e pregiudiziale, perdendo una una buona occasione per sviluppare un dialogo costruttivo sullo sviluppo urbanistico di Sassuolo, nell’interesse di tutta la città”.

PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO














PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO

Ultime notizie