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Nuovo regolamento esercizi commerciali, il PD sassolese: “pagano i più piccoli”

Durante il consiglio comunale di martedì 22 novembre la giunta ha sottoposto al consiglio comunale , alcune modifiche che andranno ad incidere sull’apertura degli esercizi commerciali.

La giunta Caselli aveva deciso di annoverare Sassuolo tra le città d’arte già l’anno scorso, ma solo limitatamente ad alcuni periodi dell’anno e per alcune zone: quella soluzione permetteva si una liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura degli esercizi, ma con dei limiti ben precisi. Con la delibera approvata nell’ultimo consiglio comunale, si estende maggiormente questa possibilità, in base al principio, per noi errato, che una maggiore apertura delle attività commerciali possa fare da traino ad una maggiore fruibilità del centro.

Consideriamo sbagliato questo approccio, perché procedendo in modo disorganico, senza avere cercato di elaborare un piano comune con le attività commerciali, si rischia di danneggiare maggiormente le attività più piccole. Infatti senza le opportune attività di intrattenimento, organizzate dall’amministrazione, difficilmente un esercizio commerciale anche ampliando il proprio orario di apertura, avrà un incoraggiante tornaconto economico.

Siamo convinti che questo tipo di provvedimento andrà a favorire la grande distribuzione, che con risorse economiche maggiori, potrà affrontare al meglio questo tipo di investimento: ovviamente il tutto a danno dei piccoli esercenti.

Mancano sono adeguate politiche commerciali: ad esempio investire sul centro commerciale naturale, significava sopratutto far lavorare in rete i negozi del centro in modo che arrivassero loro a definire tempi, animazioni ed iniziative condivise e coordinate.

Attuata così questa proposta sembra la solita soluzione alla “liberi tutti fate quello che vi pare”, semplicemente devastante.

Prendiamo ad esempio quanto affermato dalle associazioni di categoria, che hanno criticato aspramente l’imposizione di una decisione dall’alto, senza l’opportuna volontà di confrontarsi con gli operatori del settore.

 In conclusione ci teniamo anche a far notare che la maggioranza si é presentata spaccata in consiglio comunale: il numero legale per rendere valida la votazione é stato raggiunto solo con l’opera di convincimento messa in atto da alcuni consiglieri del PDL verso Massimo Benedetti, che aveva dichiarato in precedenza di non partecipare al voto e di uscire dall’aula, perché contrario al provvedimento.

(Gruppo Consigliare PD)
















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