Marchionne ha annunciato in questi giorni di volere estendere a tutti gli stabilimenti della Fiat il “modello Pomigliano”: ovvero il peggioramento delle condizioni di lavoro già allucinanti degli operai che stanno in catena in montaggio, e l’espulsione dalla fabbrica della Fiom. Marchionne attua così l’articolo 8 del decreto Sacconi, cancellando i contratti e gli accordi precedenti. Siamo per la difesa del contratto nazionale di lavoro e per la democrazia nei luoghi di lavoro: per questo nei prossimi giorni saremo davanti ai cancelli degli stabilimenti del gruppo Fiat presenti in Emilia-Romagna. Per questo sosteniamo la necessità di uno sciopero generale contro una scelta che potrà poi essere riprodotta in tutto il mondo del lavoro privato. Per questo chiediamo al governo, se davvero tiene all’equità sociale come sostiene il premier Monti, di cancellare l’articolo 8 del decreto Sacconi.
(Nando Mainardi – segretario regionale Prc Emilia-Romagna)
