Il Piano regolatore generale del comune di Castelvetro di Modena, approvato con la delibera della Giunta regionale del 12 gennaio 1982, sarebbe stato sottoposto a diverse varianti, che avrebbero previsto, tra l’altro, nuove espansioni urbanistiche.
Lo afferma il consigliere regionale Andrea Defranceschi (Mov5stelle) in un’interrogazione, in cui ricorda che uno dei principali punti del programma del presidente della Regione Vasco Errani era quello di “….bloccare il consumo del territorio. Questo per garantire un equilibrio nell’uso delle risorse e per garantire la funzionalità dell’ecosistema”.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta se ritenga che il reiterato ricorso a varianti urbanistiche, che, nel corso di un decennio, avrebbero comportato un significativo aumento del territorio urbanizzato fino “a interessare la maggior parte del territorio urbanizzabile nei prossimi 10 anni sulla base delle disposizioni del PTCP”, possa ritenersi coerente con quanto disposto dalla l.r. 20/2000 (Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio).
Defranceschi vuole anche sapere se la Giunta regionale non ritenga questo continuo aumento di territorio urbanizzato incoerente con il programma di mandato del presidente anche in considerazione del fatto che la stessa amministrazione comunale l’avrebbe dichiarato “non giustificato da un aumento della domanda insediativa”.
L’esponente del Mov5stelle domanda infine quali azioni intenda attivare la Regione per bloccare il consumo di territorio in atto nel comune di Castelvetro.
