Immaginate che le lancette dell’orologio si mettano a girare velocemente al contrario, riportandovi di colpo nell’Ottocento. Immaginate di sentire il rumore di carrozze e cavalli che conducono eleganti dame, in abito tondo, e uomini in alta uniforme o in frac alla cena di gala che un aristocratico personaggio, della corte austro-estense (ma anche della rampante alta borghesia modenese), ha imbandito per i suoi illustri ospiti all’interno di un grande salone, già compreso nel quartiere dei cocchieri. Immaginate di sentire la musica che un terzetto già suona nella sala e gli squisiti profumi provenienti dalle cucine, che lasciano presagire la prelibatezza delle gustose pietanze preparate per l’occasione, secondo le ricette delle più illustri casate del tempo, ed elegantemente presentate in suntuose mise en place.
Queste e altre suggestioni potranno essere rivissute da tutti coloro che parteciperanno alla “cena ottocentesca”, organizzata venerdì 18 novembre, col patrocinio del Comune di Sassuolo, da William Lenzotti e Donatella Galvani nel Ristorante “Salone dei Cocchieri” di Sassuolo (piazzale Della Rosa), per rievocare i fasti del “secolo lungo” in cui l’Italia giunse finalmente ad essere unita.
Rileggendo e reinterpretando alcune antiche ricette, con la sapienza che da sempre distingue l’impegno di Lenzotti e della Galvani nella ristorazione, la cena offrirà ai presenti, al prezzo concordato per questa occasione di € 45,00 bevande incluse, l’opportunità di riassaporare gusti e profumi da tempo perduti, all’interno di una tra le più suggestive cornici architettoniche del territorio: il Salone dei Cocchieri, già antica e ariosa stalla ubicata all’interno dell’omonimo quartiere ducale, ora raffinato ambiente da ricevimento a doppia altezza caratterizzato da un elegante volta a padiglione con unghiature.
Grazie ai maestri Francesco Gibellini (tromba), Clara Fanticini (violino) e Alberto Spagni (pianoforte), alle emozioni del palato si uniranno le suggestioni sonore di musiche ottocentesche eseguite dal vivo.
Ospite della serata anche Luca Silingardi, storico dell’arte, che illustrerà ai presenti la storia del luogo e le peculiarità dei piatti, conversando amabilmente fra i tavoli.
La cena non prevede l’obbligo di partecipazione in costume ottocentesco, che sarà invece indossato dal personale, ma per coloro che desiderassero trascorrere una serata completamente immersi nel secolo che vide la vertiginosa ascesa della borghesia al potere, al momento della prenotazione Donatella Galvani potrà fornire indicazioni per contattare una sartoria teatrale in cui noleggiare un abito.
Prenotazione obbligatoria entro giovedì 17 novembre. Per informazioni e prenotazioni: 0536 076395 – 333 1327378.