“In vista del primo congresso provinciale del PDL di Modena, chiedo ai ‘vecchi’ del partito di fare insieme a me un passo indietro. L’appello è ad un congresso unitario. Penso che sia auspicabile costruire un partito guidato da volti e figure giovani, che diano una nuova immagine al Popolo della Libertà, così come è stato per Alfano a livello nazionale. Ma non solo. Condivido e rispondo positivamente alla richiesta giunta direttamente dai giovani del nostro Partito di adottare una sorta di codice etico: le persone che rappresentano il PDL devono essere persone trasparenti e non aver avuto problemi con la giustizia.
In vista dell’appuntamento congressuale, che deciderà che tipo di organizzazione avrà il Popolo della Libertà modenese nei prossimi anni, auspico che vi sia, da parte dei candidati e delle varie componenti in campo, un confronto concreto sui programmi, sui contenuti e sull’idea di organizzazione del partito. La mozione congressuale che presenterò avrà e richiederà ai candidati di esprimersi su questi punti. Chi si candida deve dire quali saranno le strategie politiche, quali gli obiettivi, quali le alleanze politiche i programmi e le proposte da attuare anche nei singoli territori della provincia. Siamo stanchi di sterili diatribe e di accuse, anche personali, a mezzo stampa, infamanti, strumentali e senza fondamento, che hanno come una unica conseguenza quella di danneggiare il PDL. Crediamo nella politica della militanza, dell’impegno sul campo e non nella politica fatta da finanzieri e faccendieri”.
Sono alcuni dei passaggi salienti dell’intervento che il Vicepresidente dei Deputati del Popolo della Libertà, On. Isabella Bertolini, Coordinatore provinciale del PDL di Modena, ha svolto nella conferenza stampa di questa mattina, lunedì 7 novembre, presso la sede del PDL di Modena. Un appuntamento in cui l’Onorevole Bertolini ha espresso anche alcune perplessità sui alcuni dati giudicati anomali relativi al numero, non ancora ufficiale, dei tesserati in alcune zone della provincia, come nella zona di Castelfranco Emilia. “Se tali anomalie numeriche verranno ufficializzate, le denunceremo al Coordinamento nazionale che deciderà come intervenire”.