Il Comune di Scandiano ha iniziato dagli scorsi mesi un percorso di controllo nei confronti dei residenti negli alloggi di proprietà pubblica che versano in particolari situazioni di morosità o inadempienza: nello specifico si stanno vagliando tutti i casi nei quali viene riscontrata scarsa volontà e impegno nel seguire percorsi di integrazione individuati dalle assistenti sociali in collaborazione con gli altri servizi territoriali che operano sul disagio sociale, chi non mantiene comportamenti corretti verso l’immobile di proprietà del comune, chi si comporta scorrettamente e non mette in gioco la propria volontà di riscatto sociale. “E’ evidente – sottolinea l’assessore alla persona Alberto Pighini – che il Comune gestisce casi complessi, e chi si rivolge a noi presenta difficoltà manifeste e per questa ragione va aiutato dalla comunità. Ciò non significa però che il comune sia un erogatore di servizi e finanziamenti a fondo perduto: con i nostri utenti cerchiamo di istituire dei patti, utili al superamento delle condizioni di estrema indigenza e anche a riconquistare dignità e voglia di farcela. Spesso la locazione in un alloggio popolare è accompagnato da un percorso protetto per il reinserimento nel mondo del lavoro, là dove è possibile, e anche della capacità di gestione dei piccoli problemi quotidiani e della responsabilità. Il Comune non deve porsi in un’ottica assistenziale, ma apparire subito come un’opportunità da utilizzare per riscattare una condizione di disagio economico, personale e familiare, che non può però permanere unicamente sulle spalle della comunità”. Nei prossimi mesi saranno attivate 3 pratiche di sfratto nei confronti di morosità gravi, una delle quali è vigente da addirittura il 1998, un’altra con sfratto rinviato dal 2001: alle inadempienze economiche si assommano atteggiamenti di scarsa collaborazione, che vanno a danno dell’intera collettività e soprattutto impediscono l’utilizzo delle locazioni popolari a famiglie in attesa da tempo e con le riscontrate caratteristiche per occuparli. Per queste ragioni sono stati concordati con l’ufficiale giudiziario 3 sfratti da eseguirsi tra fine dicembre e inizio 2012. “Il Comune di Scandiano è solidale con le persone in difficoltà, con gli indigenti e con chi necessita di aiuto – ha puntualizzato il Sindaco Alessio Mammi – e proprio per questa ragione non possiamo tollerare che le nostre locazioni vengano danneggiate, che persone seguite da tantissimo tempo dai servizi decidano di rifiutare percorsi di recupero, pretendendo poi di ricevere aiuti a fondo perduto. Cerchiamo di aiutare tutti e di farlo secondo rigorose graduatorie e rispettando al contempo i problemi personali: ci deve essere rispetto delle regole tra gli utenti e l’amministrazione, e se questo viene a mancare per tanto tempo e senza alcuna volontà da una delle parti di ristabilirlo, allora la nostra può solo essere una risposta di rigore”.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001
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