Ci sono libri con cui sono cresciute intere generazioni di italiani, da Cuore a Pinocchio, per non parlare di autori come Salgari: scrittori, testi e personaggi ai quali si deve la elaborazione di un immaginario comune che forse non appartiene soltanto al passato, anche se molti di questi “eroi” di carta vengono oggi sostituiti da nuovi “eroi” televisivi.
Al ruolo ed alla incidenza che hanno avuto queste letture, che hanno accompagnato la formazione e l’educazione di tante fasce di popolazione, è dedicato un singolare convegno di due giorni, promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che si tiene giovedì 3 e venerdì 4 novembre 2011, presso l’ Aula Magna “P. Manodori” del Complesso universitario Zucchi (Via Allegri, 9) a Reggio Emilia. L’appuntamento inizierà alle ore 9.00, con i saluti istituzionali di autorità accademiche e cittadine.
Si tratterà di un confronto scientifico attraverso il quale in occasione delle celebrazioni per il 150enario dell’Unità d’Italia si intende affrontare il tema dell’identità e delle trasformazioni del nostro Paese a partire da: “ I libri che hanno educato gli italiani”.
“Nel panorama sfaccettato delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, – dichiara il prof. Giorgio Zanetti, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione – con questo appuntamento la Facoltà vuole offrire un’occasione di riflessione sui testi che hanno contribuito a costruire l’italianità. E il libro, anche se in forme diverse dalle tradizionali, resta probabilmente uno strumento indispensabile di orientamento e di dialogo nel difficile cammino dell’Italia verso l’approdo inevitabile della globalizzazione. Il convegno si propone come momento di confronto interdisciplinare che coinvolge gran parte dei docenti della Facoltà e i rispettivi settori di ricerca (pedagogico, psicologico, storico, matematico, letterario, sociologico, linguistico, filosofico, giuridico). E in un certo senso, si può dire, esso rappresenta anche il primo convegno del nuovo Dipartimento di Educazione e Scienze Umane che si viene costituendo: una prefigurazione di quella stretta integrazione fra didattica e ricerca verso cui muove l’Università italiana”.
Nel convegno, dopo i saluti, sono previste cinque sessioni di approfondimento: libri e scuola; religioni del libro, libri delle religioni; educazione letteraria, letterature educatrici; libri e costruzione del canone nazionale. Biografie, genealogie, tradizioni, identità; i problemi della lettura, la lettura dei problemi. Non manca inoltre una sessione di comunicazioni “esterne”, in cui è previsto il coinvolgimento di altri luoghi di ricerca cittadina (Istoreco) e di giovani studiosi di altri atenei quali Bologna, Ferrara e Parma.
Il simposio, nel proporre un confronto a più voci e nel leggere la formazione degli italiani da differenti punti di vista, lascerà spazio anche a letture critiche dei libri scolastici, interrogandosi sul ruolo da essi esercitato nella costruzione anche di tanti stereotipi; così come a comparazioni con temi e problemi del nostro tempo: si pensi per esempio ai problemi affrontati nell’Ottocento, dall’analfabetismo alle prime riforme scolastiche, per la diffusione dell’italiano quale elemento unitario, in rapporto alle sfide riguardanti le difficoltà di apprendimento della lingua e della matematica per le generazioni di oggi.
Per maggiori informazioni, l’intero programma dell’iniziativa si può scaricare al seguente indirizzo: http://www.formazione.unimore.it/on-line/Home/Eventi/articolo16292.html