Riconosciute le ore aggiuntive al Ccnl (Contratto collettivo nazionale del lavoro). È positivo il risultato ottenuto grazie all’accordo provinciale biennale sottoscritto da Cisl Scuola Reggio Emilia con la Fism (Federazione italiana scuole materne).
“L’accordo – spiega Emilio Menozzi, Cisl Scuola Reggio Emilia – è stato firmato la scorsa estate per portare ordine e comportamenti omogenei tra le scuole della provincia, per il servizio estivo, prestato dopo il termine delle attività didattiche, non dovuto ma accettato dagli insegnanti delle scuole di infanzia aderenti alla Fism”.
“Tale accordo – aggiunge il sindacalista –, almeno in parte, è retribuito e regolarizzato contrattualmente, quindi tutelato (assicurazione, contributi …). Si decide infatti una cifra, si stabiliscono tempi e modi per il riconoscimento di ore aggiuntive svolte durante l’anno scolastico rispetto all’orario previsto dal Ccnl”.
“Per il personale docente di VI livello – specifica Menozzi –, che abbia lavorato più di 32 ore e fino alle 35 ore settimanali, maturando così fino a 26 giorni di permesso retribuito, tali ore, se non fruite nei periodi di sospensione dell’attività didattica, devono essere pagate entro il 31 dicembre 2011”.
“Il testo è chiaro – prosegue – e non ammette possibilità di interpretazioni travisanti lo spirito e la lettera dell’intesa raggiunta. Chi fosse interessato, può chiederne una copia presso i nostri uffici, contattabili al numero: 0522.357465-6”.
“Ci auguriamo – aggiunge Menozzi – che il risultato ottenuto sia un primo passo verso rapporti di maggior apertura per poter affrontare problematiche più ampie nel rispetto del Ccnl e atteggiamenti più positivi per individuare soluzioni eque. Ci riferiamo ai contratti individuali di assunzione a tempo de-indeterminato, il riconoscimento di ore di straordinario e/o supplementari, l’aggiornamento del personale, i problemi relativi al personale ausiliario”.
“Cisl Scuola Reggio Emilia dichiara la propria disponibilità ad affrontare tali problematiche, per garantire i diritti degli operatori delle scuole infanzia Fism, nel rispetto dei ruoli, in posizione di confronto costruttivo e non di contrapposizione”. Conclude dalla sede di via Turri.