Sarà come guardare una radiografia della Giunta, del Consiglio comunale e delle società partecipate dal Comune e consentirà di conoscere stipendio, curriculum, cariche e redditi di ciascun componente. E’ l’operazione di trasparenza decisa dalla Giunta con una delibera che prevede la pubblicazione, già a partire dalla fine ottobre, di informazioni aggiuntive rispetto a quelle già presenti nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” del sito internet comunale (www.comune.modena.it). La delibera accoglie un ordine del giorno del Consiglio, che lo scorso aprile aveva chiesto di ampliare la sezione con ulteriori dati.
In particolare, si potrà conoscere quanto guadagnano sindaco e assessori per il ruolo che ricoprono, quali incarichi elettivi esercitano e quali finanziamenti hanno ricevuto, qual è la loro situazione reddituale e patrimoniale. Lo stesso vale per i consiglieri comunali, di cui si potrà anche sapere con che frequenza partecipano alle sedute. E, ancora, saranno pubblici i dati di quanto viene speso e in che modo per il funzionamento del Consiglio, le entrate e le spese dei gruppi consiliari.
Tra le informazioni a disposizione dei cittadini ci saranno inoltre il Piano pluriennale degli investimenti, l’elenco delle ditte fornitrici dell’Amministrazione e i nominativi, i curriculum e i compensi degli amministratori espressi dal Comune negli organismi partecipati diversi dalle società di capitali (consorzi, fondazioni, istituzioni, aziende di servizi alla persona e altro). Per ciò che riguarda gli amministratori delle società di capitali partecipate dall’Amministrazione, ai nominativi e ai compensi già presenti sul sito saranno aggiunti anche i curriculum. “Le informazioni relative alla Giunta e al Consiglio comunale erano già note, ma ora saranno visibili con facilità e continuità attraverso la rete. La vera novità è che con questa operazione rendiamo pubblici anche i dati relativi alle nomine nelle società e negli enti partecipati dall’Amministrazione”, afferma il sindaco Giorgio Pighi. “Con la trasparenza non si cambia la natura e la qualità delle persone, ma si consente ai cittadini di valutare meglio l’operato di chi governa e gestisce la cosa pubblica”.
Nella prima metà del 2012, in occasione dell’attuazione del nuovo sistema di valutazione, saranno disponibili anche le informazioni sull’ammontare complessivo dei premi attribuiti a dirigenti e dipendenti, quelli effettivamente distribuiti e le analisi sul grado di differenziazione nel ricorso ai premi.
Sarà responsabilità dei settori interessati la pubblicazione e il costante aggiornamento dei documenti e delle informazioni nei tempi e con la periodicità stabiliti.
DATI ON LINE, ‘OPERAZIONE DI TRASPARENZA UNICA IN ITALIA’
La presidente del Consiglio Liotti plaude alla decisione della Giunta di pubblicare ulteriori informazioni, come richiesto da una mozione approvata dall’Aula in aprile.
“Un’operazione di trasparenza unica nel panorama dei Comuni italiani, chiesta con forza dal Consiglio attraverso l’approvazione a larga maggioranza di un ordine del giorno”.
La presidente del Consiglio comunale di Modena Caterina Liotti plaude alla deliberazione della Giunta che amplia la sezione “Trasparenza, valutazione e merito” del sito internet del Comune (www.comune.modena.it) con dati e informazioni ulteriori rispetto a quelli già presenti.
L’ordine del giorno “Azioni concrete per la trasparenza, diffusione e fruibilità delle informazioni su eletti e su designati nelle partecipate del Comune di Modena”, presentato dal Pd, era stato approvato lo scorso aprile anche da Pdl, Modenacinquestelle.it e Idv e aveva ricevuto il solo voto contrario della Lega nord. Il testo chiedeva la pubblicazione sul sito, entro il termine di sei mesi, di una serie dettagliata di dati relativi a sindaco, assessori e consiglieri, oltre a informazioni sul Consiglio comunale e sui gruppi che lo compongono.
“Con l’accoglimento di quanto richiesto dalla mozione, il Consiglio si rende sempre più trasparente alla città, decidendo di pubblicare i propri costi di gestione, le situazioni patrimoniali e reddittuali degli eletti, ma anche i dati della loro presenza alle sedute e di partecipazione al voto”, continua Liotti. “Il mantenimento di una struttura come il Consiglio comunale ha dei costi, ma dai dati che saranno pubblicati risulterà evidente che si tratta di costi contenuti e comunque necessari a garantire il funzionamento del sistema della democrazia rappresentativa”.