Sabato 22 ottobre presso l’Auditorium del Castello Pico, si svolgerà a partire dalle ore 10 il convegno di studi “1311-Impero, signori, vicari. La nascita della Signoria dei Pico e la spedizione italiana di Enrico VII”. Gian Maria Varanini dell’Università di Verona effettuerà le considerazioni introduttive. Relatori saranno Patrizia Merati dell’Università dell’Insubria “L’attività documentaria di Enrico VII in Italia”, Federica Cengarle e Paolo Grillo dell’Università di Milano rispettivamente con “Le ribellioni ad Enrico VII in Lombardia: qualche nota”, e “Gli ufficiali di Enrico VII nell’Italia padana (1310-1313)”, Giovanni Ciccaglioni della Scuola Normale Superiore di Pisa “Vicari in Toscana, vicari toscani”. La seduta riprenderà al pomeriggio alle ore 15 con Riccardo Rao dell’Università di Bergamo “L’oro dei tiranni: i vicari di Enrico VII e la signoria cittadina in Italia nord-occidentale” Pierpaolo Bonacini e Bruno Andreolli dell’Università di Bologna, che relazioneranno rispettivamente su “Romani imperii fideles dilecti”. Progetti di egemonia signorile in area emiliana al tempo di Enrico VII” e “Francesco Pico ovvero la nascita di una Signoria”. Angelo Spaggiari presidente della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi “I diplomi imperiali dei Pico nell’Archivio di Stato di Modena”.
Il convegno si inserisce nelle celebrazioni dei tre anniversari sulla Famiglia Pico del 2011. Quest’anno si ricorda infatti l’avvio della signoria pichense sul territorio mirandolese grazie all’investitura imperiale concessa da Enrico VII il 25 luglio del 1311. Si rievoca poi un celebre episodio storico, l’assedio di Papa Giulio II, che si concluse nel gennaio del 1511. Infine si rievoca la signoria di Casa Pico del 1711, quando ha inizio il nuovo governo degli Este su Mirandola e la definitiva estromissione dalla Città della famiglia Pico. «Il comitato tecnico e il comitato scientifico dei “tre centenari” – spiega l’Assessore alla Promozione della Città e del Territorio Caterina Dellacasa – hanno strettamente collaborato con gli uffici del Comune per ottenere questo risultato. Sono molto contenta di poter costatare che in un momento caratterizzato da grandi e gravi difficoltà economiche, dovute ai ben noti vincoli alla finanza pubblica e alla crisi economica in atto, siamo riusciti a realizzare una così ricca ed interessante serie di appuntamenti con la collaborazione di tutto il territorio mirandolese, di importanti istituzioni culturali e universitarie e della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola».