<<Il Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna faccia sentire la propria voce per esprimere solidarieta’ alle Forze dell’Ordine e per condannare con fermezza gli intollerabili atti di violenza di cui si sono macchiati troppi fanatici che nel nome dell’indignazione ne hanno messa in luce una piu’ grande : la nostra.
La gente per bene non vuole confondersi con questi quadrumani che hanno poca confidenza con la liberta’e con la democrazia . Roma non si e’ trasformata in un luogo di protesta, proposta e confronto ma in una Citta’ sotto assedio, ostaggio delle frange piu’ estreme di una politica che non riesce ancora a fare i conti la realta’ e con la follia che ha allevato al proprio interno. Se questa era la pacifica piazza che doveva dare una forte lezione di maturita’
politica, potevamo sinceramente farne a meno. Per certi personaggi violenti, tempraneamente “a piede libero”, – ha concluso Aimi -il loro posto piu’
naturale per risolvere la grave crisi economica rimane quello di strappargli di mano dalle piazze bombe molotof e bastoni e fargli impugnare, nelle nostre fertili campagne, vanga e piccone >>.