Il trasporto pubblico è sicuramente un servizio importante e indispensabile in ogni comunità di persone per garantire il diritto alla mobilità. Anche quando si vuole razionalizzare per dare un migliore servizio si possono causare nel breve periodo difficoltà agli utenti, ma auspichiamo che, oltre ai problemi immediati, si intraveda un futuro più certo.
Con l’inizio di settembre si sono spostati 200.000 km dalla ruota alla ferrovia, questo è un primo dato importante da guardare con positività, certo non siamo così ingenui da non porci il problema di come la nostra rete ferroviaria può recepire questa trasformazione e sopportare in alcune linee il trasporto merci e la mobilità delle persone.
Nel 2000 è stata costituita FER che ha riunificato negli anni le precedenti società locali di trasporto ferroviario.
In questo periodo si sono affinate le responsabilità e definiti gli indirizzi di FER che oggi può contare 350 km a livello regionale di cui 75 km sul territorio provinciale. Su questa importante rete oggi FER deve migliorare ulteriormente il servizio rendendolo prima di tutto più affidabile e puntuale per poi, col tempo, aumentare la disponibilità di utilizzo da parte degli utenti.
Trasporto provinciale urbano. Uno dei maggiori impegni è quello di trasportare gli utenti della scuola superiore cercando di dare un buon servizio in rapporto a diversi fattori: orari, lontananza, orari scolastici, coincidenza delle diverse corse.
Le cose stanno migliorando ma è necessario tenere un costante monitoraggio della situazione apportando le necessarie modifiche, auspicando che tutti i soggetti interessati svolgano un’azione positiva.
Trasporto urbano. Con l’anno 2010 si sono iniziati nuovi percorsi: vedi 4 bis Rubbianino. Con l’anno 2011 si sono iniziate nuove corse verso Codemondo, quartiere Mascagni, altre sono state modificate.
Crediamo che l’ascolto e il confronto reciproco siano la via maestra per ottenere buoni risultati -cosa che ACT ha fatto e sta facendo- senza dimenticarsi che siamo di fronte a manovre del governo centrale che comportano minori risorse verso la regione, e la regione verso gli enti locali. Di conseguenza sono meno i km che il trasporto pubblico può coprire.
Ecco perché crediamo che la razionalizzazione e il maggior utilizzo del treno siano indispensabili, sia sul piano ambientale che per la fluidità stradale.
Si consiglia di contrastare chi non paga il biglietto intensificando le azioni che ACT ha intrapreso negli ultimi tempi e allargandola su tutto il territorio provinciale, un intervento efficace potrebbe essere quello di coinvolgere gli utenti per creare un senso civico rispetto ad un servizio pubblico, cioè maggiori entrate uguali a maggiori risposte.
Bilancio 2010. E’ stato appena approvato il Bilancio consuntivo di Act per il 2010: il deficit di 2,7 milioni di euro, per quanto inferiore alle previsioni, è lì a dimostrare che non c’era alternativa alla riorganizzazione dei servizi.
Con queste motivazioni il Partito democratico sostiene questi punti e si impegna ad analizzarli insieme agli utenti della Provincia, agli Enti Locali, ad ACT e a tutti i soggetti interessati.
Tutte le problematiche inerenti al trasporto pubblico devono trovare momenti di confronto per trovare le soluzioni più idonee per un trasporto pubblico, efficace e di qualità.
In questi anni abbiamo operato in questo senso, senza mai rinunciare all’innovazione possibile, e il nostro impegno è di mantenere alto il servizio del trasporto pubblico integrando il pubblico e il privato e cercando di coniugare questa ricchezza del nostro territorio con le esigenze della nostra società, dei nostri Comuni e della nostra Provincia.
(Villiam Orlandini, Fabrizio Allegretti, Luciano Branchetti, Paolo Croci, Guido Ligabue – Consiglieri provinciali del Pd membri della Commissione Infrastrutture)
